domenica 28 febbraio 2016

Un poliziotto toscano caparbio e simpatico: il commissario Cantagallo, con la storia delle sue indagini e l'idea del suo personaggio



Nel 2001 o giù di lì mi è balenata l'idea di creare il personaggio del commissario Cantagallo, un commissario toscano che indaga in Toscana.

Il commissario Cantagallo diventa il protagonista dei romanzi lunghi - le "indagini" - e dei romanzi cori - le "inchieste". Angelo Cantagallo è il nome del commissario toscano che indaga a Collitondi, un piccolo paese, immaginario ma non troppo, incastonato nelle verdi colline della Toscana centrale in una Valdelsa inventata. Il commissario è un uomo di mezza età simpatico, caparbio e intelligente. Un quarantenne felicemente sposato con Iolanda Macaluso, siciliana di quattro anni più giovane di lui, dalla quale ha avuto un figlio, Luigi, un ragazzo in gamba di tredici anni.

Il commissario Cantagallo è un poliziotto di periferia.

Cantagallo è un commissario particolare perché è diverso dagli altri presenti nell'editoria, ben più importanti di lui. Non è un poliziotto che vuol essere al centro dell'attenzione. Non gli piace stare sotto la luce dei riflettori della celebrità. No, tutt'altro. Vuole solo fare bene il suo lavoro insieme ai colleghi della sua squadra, la Squadra Omicidi del commissariato di Collitondi, un commissariato di periferia. Perché lui è un poliziotto di periferia. Preferisce starsene alla periferia per osservare, distaccato, cosa accade nel centro dove risplendono i bagliori della notorietà. Osserva dalla periferia del suo commissariato, semmai non accorgendosi che, cambiando la visuale del suo punto di osservazione, quel luogo dove si trova lui diventa centrale rispetto a tutto il resto che lo circonda. 


Il commissario Cantagallo ha esordito con i gialli "Dentro un vicolo cieco" (2007) e "Omicidio sotto il sole" (2008) pubblicati da Antonio Lalli della Casa editrice Lalli Editore, l'editore di Poggibonsi che fra l'altro ha consentito al grande scrittore Andrea Camilleri di pubblicare il suo primo libro "Il corso delle cose".

La serie dei gialli del commissario Cantagallo è proseguita con le indagini pubblicate da Cristian cavinato della Casa editrice Cavinato Editore International di Brescia: “Un vecchio tappeto persiano” (2014), “Segreto fra le righe” (2014), “Lo sguardo nel buio” (2015), “La mossa del barbiere” (2015) e "La donna col medaglione" (2016).


Nel 2008 il quotidiano web locale "Valdelsa.net" di Poggibonsi, grazie al direttore Federico Bertolucci, ha pubblicato ogni settimana i capitoli del racconto "Il filo di Arianna", un giallo corto ambientato a Collitondi. 

Nel 2009 l'associazione culturale siciliana "Messinaweb.eu" di Messina, grazie al presidente Rosario Fodale e all'amico poeta Filippo Scolareci, ha pubblicato ogni settimana i capitoli del racconto "Il barone di Occhiolà", un giallo corto ambientato a Capobianco, un paese inventato nella provincia di Caltanissetta. 

Nel 2009 la redazione di "Filo Diretto 7" del Gruppo MPS, grazie al direttore Livi, ha pubblicato ogni settimana i capitoli del racconto "Lo sguardo nel buio", un giallo corto ambientato anche questo a Collitondi. 

Nel 2009 il presidente Massimo Vita dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena ha consentito l'iniziativa per la diffusione dell'audio book del racconto "Lo sguardo nel buio" sul sito internet www.uicisiena.org.
Nel 2009 Fabio Marazzoli ha promosso l'iniziativa "Liberi di leggere", grazie alla professoressa Corti, presso la scuola Roncalli-Sarrocchi di Poggibonsi per la diffusione gratuita del racconto "Il filo di Arianna" in forma cartacea. Per questa iniziativa sono state diffuse all'interno della scuola oltre 500 copie del racconto in 4 numeri mensili del giornalino scolastico "La voce del Leone". 



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