giovedì 28 marzo 2019

Si apre il sipario su Tombolo: il nuovo giallo

Ora insolita per fare una presentazione, ma è l'ora giusta per un'anteprima in stile teatrale, visto che su quest'ora in altri tempi ci si apprestava ad andare a teatro. Stavolta però è di scena un'opera letteraria, se me lo concedete. Si tratta del primo romanzo giallo vero e proprio dell'investigatore privato Marino Tombolo che indaga a Spaccabellezze per i casi dei suoi clienti paganti. Il giallo è intitolato "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI" e sarà pubblicato prossimamente da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano, Napoli. Colgo di nuovo l'occasione per ringraziare la preziosa dottoressa Anna Russo, l'impareggiabile Redazione e la magica Emma Chiffi che ha curato la copertina del libro. Come vedete il libro è già un successo... di squadra per un gruppo di persone che lavora bene per la riuscita editoriale di un libro. E come direbbe qualcuno che conosco bene, Ad maiora. 

   «Questo è il primo romanzo che possa reputarsi tale dell’investigatore privato Marino Tombolo che indaga su dei curiosi casi che accadono in un piccolo paese di pescatori nella zona costiera della Maremma toscana del sud. Tombolo è un investigatore privato un po’ disordinato ma ha un fiuto poliziesco infallibile. Deve sempre risolvere dei casi delittuosi ma curiosi in compagnia della sua quasi-fidanzata Rossella Sirena, che è pazzamente innamorata di lui, e in presenza di due gatti impiccioni: Casimiro, quello di Marino, e Berenice, quella di Rossella. Tombolo ha pure un aiutante-ombra di cui nessuno conosce l’esistenza, Prospero Buontempo, un ex cuoco di ristorante disoccupato che per arrivare alla fine del mese si è inventato un’attività per cucinare a domicilio. I fatti si svolgono a Spaccabellezze, un paese di pescatori inventato ma non troppo nella costa toscana del Sud. Le investigazioni di Tombolo sono molto particolari e curiose tanto da non sembrare vere. Ma la verità c’è e si annida dentro le mille pieghe che prendono le sue investigazioni e che lo vedono protagonista a tutto campo mentre sfreccia col suo bel Vespone bianco a strisce arancioni fra le stradine del paese. Non posso tralasciare la consueta formula di rito. Nomi e marchi italiani, cinesi e stranieri che sono stati eventualmente citati nel racconto appartengono ai rispettivi proprietari. Qualsiasi analogia con luoghi, fatti, riferimenti, situazioni, nomi, cognomi o soprannomi di persone, vive, defunte o ancora da nascere, è da considerarsi uno scherzo del destino e deve essere attribuito soltanto alla fervida immaginazione dell’autore. Ringrazio come sempre tutta la mia famiglia, da mia moglie Lilla a mio figlio Marco e a mia mamma Francesca, per le letture infinite delle bozze dei libri e per le giuste dritte che mi sono state date per migliorare le storie raccontate. Rivolgo un pensiero a mio babbo Millo che più di dieci anni fa aveva letto il mio primo libro e che si sarebbe divertito a leggere anche gli altri. Grazie a tutti voi e buona lettura del mio nuovo giallo.»

                                                                                                                       Fabio Marazzoli 



 

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