martedì 9 giugno 2015
La trama del giallo "LA MOSSA DEL BARBIERE"
Il giallo sarà prossimamente pubblicato in ebook dall'editore Cavinato Editore di Brescia.
Un micidiale assassino mette a dura prova le capacità investigative del
commissario Cantagallo. L’omicida vuol dargli scacco matto e ha
escogitato un sofisticato stratagemma per compiere un delitto perfetto.
L'assassino ha il cervello di un grande giocatore di scacchi e per
portare a termine la sua macchinazione deve spostare l'attenzione del
commissario sulla persona che ha già scelto come vittima predestinata,
un po' come nella famosa "mossa del barbiere". Deve fare solo poche
rapide mosse per trarre in inganno il poliziotto che si trova più a suo
agio a ragionare di fronte a un mosaico che non davanti a una
scacchiera. La mente del criminale ha ponderato i movimenti da fare e
muoverà le sue pedine con grande cautela, in questa torbida indagine che
si presenta come una partita a scacchi per il nostro commissario. I
fatti conosciuti spianano la strada verso un omicidio passionale
compiuto da un amante respinto di cui nessuno sa il nome. Gli indizi
raccolti confermano le ipotesi del commissario che non intravede altre
piste investigative da seguire. Non è semplice individuare chi abbia
commesso il delitto perché l'unica testimone, una ragazza, è stata
misteriosamente rapita. Ma un'osservazione attenta dei luoghi mette
sulla strada giusta il commissario che si ritrova fra le mani un indizio
molto particolare. Cantagallo deve anche stare molto attento a non
perdere il filo dell'indagine perché tutti gli indizi seguono un
particolare filo. Il commissario, seguendolo, scopre che i fatti si
concentrano su una persona e capisce che per smascherare l'omicida dovrà
muoversi come un acrobata che cammina su una corda tesa. E deve stare
attento a non sbagliare. Un movimento errato e tutto precipita, in
questa indagine dove tutto è appeso a un filo che lega il delitto di una
donna e la sparizione di una ragazza. Ma come mai s’intrecciano queste
due vicende? Questo è quello che deve capire il commissario Cantagallo e
non basta dare la risposta a questa domanda per scoprire il vero
mistero che si cela nella mente dell'assassino. I crimini commessi non
sono i soli che s'intrecciano in questa vicenda. Del filo da imbastire
arrotolato trovato sul luogo del delitto attira l’attenzione del
commissario, mentre una nonna che fa la sarta, due arzille signore e uno
strano uomo del gas completano l’intreccio di questa matassa criminale.
Cantagallo alla fine si troverà con molto filo in mano e come un abile
tessitore riuscirà a tessere una fitta trama per intrappolare l’omicida.
Non solo il filo, ma anche i ricordi delle letture scolastiche della
Divina Commedia aiutano il commissario e gli fanno venire in mente
un’idea geniale per smascherare il colpevole e liberare la ragazza. Un
fatto nuovo e inaspettato fa ribaltare la situazione in favore di
Cantagallo. Il commissario ora sa come sono andate effettivamente le
cose ed è pronto a fare la sua contromossa. Ma come in ogni partita a
scacchi occorre ragionare con calma. Gli basterà fare una mossa vincente
per togliersi dallo scacco e inchiodare lo spietato assassino in una
situazione senza via d’uscita. Alla fine il commissario dovrà
riconoscere che in fin dei conti anche la scacchiera, se la si guarda
bene, con i suoi riquadri bianchi e neri accostati gli uni agli altri
come le tessere musive, è un po’ come un mosaico. Voi vi chiederete: "Ma
che c’entra la Divina Commedia con la soluzione dell'indagine?". Lo
saprete presto, ma per ora: “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si
vuole e… più non dimandare”.
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