mercoledì 24 aprile 2019

Su Toscanalibri.it si parla di "Una tempesta nella tazzina"

Il prestigioso portale regionale dei libri toscani pubblicati dedica uno spazio importante al giallo speciale del commissario Cantagallo "Una tempesta nella tazzina", pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano (Napoli). 



Spiego anche che toscanalibri.it è il primo portale interamente dedicato alla cultura toscana. Qui trovate tutto su libri, notizie, appuntamenti culturali, incontri con gli autori. Dovete sapere che toscanalibri.it è il più grande catalogo on line di libri, e-book, cd musicali, dvd, editi e prodotti in Toscana o che parlano della nostra regione, che potete facilmente comprare e ricevere a casa. In rete le novità editoriali, i libri usati, le rarità della pubblicistica toscana. Ma toscanalibri.it è anche un giornale online che si avvale delle news di sienalibri.it. Ogni giorno pubblichiamo i principali appuntamenti e incontri con gli autori, ma diamo anche notizia di eventi culturali di sicuro interesse. Il portale è un'iniziativa editoriale di Primamedia sas, società di comunicazione, con sede a Siena, composta da un gruppo affiatato di giornalisti e professionisti ma anche di organizzatori di eventi e responsabili di progetto. 

Colgo di nuovo l'occasione per ringraziare tutta la Redazione e la gentile Simona che ha consentito all'articolo del giallo di essere letto da tutti voi.  


Potete leggere quanto pubblicato nel collegamento all'articolo sotto riportato, buona lettura. 






Si parla del giallo speciale di Cantagallo su Libero 24x7

La Redazione di Libero 24x7 ha scovato la notizia del giallo speciale. 

Scrive a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove vive dal 1991 con la sua famiglia. Dopo vari volumi già pubblicati, in occasione dei 10 anni di indagini del suo protagonista, il Commissario Cantagallo, esce il giallo speciale 'Una tempesta nella tazzina"...

Il resto dell'articolo lo trovate qui sotto nel collegamento alla pagina corrispondente del rotocalco web, buona lettura. 



PREMIATO il giallo "Una tempesta nella tazzina"

Finalmente il giallo speciale "UNA TEMPESTA NELLA TAZZINA" pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano (Napoli) per i 10 anni delle indagini del commissario Cantagallo, è stato premiato con una bella MENZIONE DI MERITO nel Concorso letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato 2018 presieduto dal giornalista RAI MICHELE CUCUZZA

Quindi ancora una volta la mia passione per la scrittura è stata premiata e riconosciuta nell’ambito di un concorso che ha visto partecipare opere letterarie di scrittori e giornalisti di primo piano che si occupano nei loro editoriali della lotta alla Mafia. Di conseguenza il premio, in quel contesto e per un giallista informatico bancario, assume un grande valore e mi riempie di una grande soddisfazione. 

L’Associazione culturale musicale onlus “La piccola orchestra” di Milano, di cui è il Presidente lo scrittore Salvatore Lanno, al fine di incoraggiare e valorizzare l’attività letteraria e musicale, indice ed organizza dal 2017 il concorso letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato. Un premio letterario per ricordare Peppino Impastato, giornalista e attivista siciliano, conduttore di una trasmissione radiofonica in cui faceva satira contro la mafia, ucciso da quest’ultima il 9 maggio 1978 a Cinisi, cittadina a pochi chilometri da Palermo, per ordine del boss mafioso Gaetano Badalamenti, triste evento che coincise con ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, ucciso dalle BR, in via Caetani, a Roma. Il Presidente di Giuria è il famoso giornalista e presentatore RAI Michele Cucuzza. Gli altri giurati sono personaggi dello spettacolo-televisione e scrittori. Inoltre la giuria si riserva la facoltà di assegnare menzioni e/o segnalazioni ove lo ritenesse opportuno.
Il giallo speciale dei 10 anni non pone il commissario Cantagallo al centro dell'attenzione, attenzione che si sposta sull'impresentabile ispettore capo Lupescu dell'Interpol a cui è affidata l'indagine. Cantagallo starà a guardare? Assolutamente no e alla fine riesce a sbrogliare la matassa del misterioso omicidio di un diplomatico inglese scomparso in circostanze poco chiare. 





sabato 13 aprile 2019

Cantagallo e Tombolo: illustri conosciuti


Come ho detto prima anche il commissario Cantagallo conosce benissimo l'investigatore Tombolo e ve lo dimostro in questo post riportando più sotto un estratto dal libro della nuova indagine di mare del commissario Cantagallo "LA COLLANA DI AMBRA".  

Più sotto ho riportato un estratto dal giallo dove Cantagallo, mentre ragiona con il suo collega Bandino, pensa all'investigatore Tombolo.

Buona lettura e leggetevi anche il nuovo romanzo di Tombolo "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI"  dove il ruvido detective è alle prese con un complesso caso di omicidio di due cinesi morti ammazzati e poi bruciati in circostanze molto sospette. Questo e non solo questo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI" il giallo del caso della costa dell'investigatore Tombolo che è stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano, Napoli.



Tombolo e Cantagallo: illustri conosciuti


La scorsa settimana ho inserito nella pagina Facebook del commissario Cantagallo un post del nuovo giallo dell'investigatore Tombolo, che per i disattenti s'intitola "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI". Voi vi chiederete, perché? Perché il ruvido investigatore privato conosce il commissario di Collitondi. Sa benissimo che poco lontano da lì, a Castiglioni Marina, il poliziotto toscano quando è in ferie viene coinvolto dai Carabinieri del paese nelle indagini  di omicidi o presunti tali di cui loro non hanno la necessaria esperienza e, diciamola tutta, neanche la capacità di venirne a capo.  
Per questa ragione, da questo momento, viene stabilita una stretta comunicazione (anche e soprattutto per promuovere la lettura dei loro nuovi gialli) fra i due personaggi che indagano in Toscana in luoghi diversi ma che si conoscono almeno di fama da quanto viene riportato sui quotidiani locali regionali. Infatti anche il commissario Cantagallo conosce benissimo l'investigatore Tombolo e ve lo dimostrerò nel prossimo post. 
Più sotto ho riportato un estratto dal nuovo libro dove Tombolo, mentre ragiona con il suo aiutante ombra Prospero Buontempo, pensa al commissario Cantagallo. Buona lettura.

Questo e non solo questo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI" il giallo del caso della costa dell'investigatore Tombolo che è stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano, Napoli.



sabato 6 aprile 2019

Chi è l'investigatore Tombolo?


L'occasione di presentarvi il personaggio dell'investigatore Tombolo mi viene bene nell'occasione - guarda un po' - del nuovo giallo dal titolo "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI" pubblicato da Lello Lucignano, che come già sapete, si trova già in vendita in tutte le librerie online. Oggi vi propongo delle curiosità sul personaggio con delle informazioni "segretissime" che solo io conosco. Spero che troviate anche queste interessanti e che diano dei suggerimenti per comprare il mio nuovo giallo. 

Quindi vediamo un po' chi è l'investigatore Tombolo in questa specie di identikit:
-non è un investigatore per scelta ma per necessità, col passare degli anni aveva scoperto di essere un investigatore in gamba e se risolveva certi casi intricati, si stupiva lui stesso.  Gli piace essere chiamato “detective” come i suoi colleghi americani. Col passare del tempo si era reso conto di avere un vero e proprio fiuto innato per stanare i colpevoli e gli assassini.
-se, durante le sue investigazioni, scopre che il colpevole di un delitto è un delinquente di professione, non lo consegna ai Carabinieri ma, dopo averlo scoperto, fa in modo che altri delinquenti si facciano Giustizia da soli e lo ammazzino. Su certi argomenti non transige, non ammette tentennamenti e non ammette che la Giustizia faccia il suo corso per criminali che si macchiano di delitti orrendi come quelli che coinvolgono minori, anziani e donne indifese.
-quando va al lavoro nella sua agenzia gli piace vestire elegante con un abito completo gessato sia d’inverno che d’estate, non mette mai i jeans, non ne possiede e non li sopporta perché gli stringono le gambe e le caviglie, gli fanno vedere le mutande di dietro e la pancia davanti. Non ha il fisico per indossare i jeans. I jeans per Tombolo sono una minaccia per il sesso maschile, stringendo e sacrificando l’organo sessuale che alla lunga ne potrebbe risentire.
-non porta il cappello e nessun tipo di berretto, eccetto quando si deve travestire, perché col capo coperto suda, perde i capelli e ne ha già persi parecchi.
-si rilassa ciucciando i chupa chups gusto melon soda.
-è un grande lettore dei fumetti di Alan Ford e Tex Willer, continua a comprarli e non se ne perde uno.
-legge i libri gialli di Nero Wolfe, Nero Wolfe è il suo investigatore preferito perché risolve tutti i casi standosene seduto comodamente nel suo studio, senza muoversi di un millimetro ma facendo muovere il suo fido collaboratore.
-ascolta la musica di Biagio Antonacci, Lorenzo Jovanotti, Vasco Rossi e Luciano Ligabue, non gli piace la musica classica, lirica e operistica che piace invece a Rossella.
-adora la Divina Commedia, i Promessi sposi, non gli piacciono i classici greci e latini in quanto non ne vuole più sapere perché ne ha fatto un’indigestione quando era a scuola al Liceo Classico ma siccome era bravo a scuola si ricorda bene quello che leggeva dei classici, non sopporta gli scrittori di fine 800 che piacciono a Rossella.
-da qualche tempo Rossella aveva chiesto alla signora russa Svetlana (cha da Rossella fa la colf) di pulire l’agenzia investigativa di Tombolo e anche la mansardina per fare le lavatrici e stirare le camicie e i vestiti che necessitano a Marino.
-il lunedì dopo cena gioca a scopone scientifico al Cannon d’oro con il barista Alvise (tifoso interista), il farmacista Vitelli (tifoso viola) e il pasticcere Galatolo (tifoso napoletano), Tombolo non è un grande tifoso di calcio ma ha una simpatia per la Fiorentina solo perché il sindaco Moscone è juventino, gli piace andare in bicicletta.
-tutte le sere prima di cena va al panificio “Virgilio” dove compra la schiacciata soffice e poi passa dall’alimentari “Fanciulli” per prendere la cena, è una specie di gastronomia dove fanno piatti pronti da portare via e Tombolo ne approfitta per comprare tutto già pronto e anche il mangiare per il gatto.
-la domenica mattina presto, se non ha indagini in corso, va in bicicletta tutto bardato come se dovesse partecipare al Giro d’Italia, si fa il giro del paese senza fare strade in salita e arrivando fino alla laguna dell’Osa a pochi chilometri dal Spaccabellezze.
-la domenica mattina con Rossella è obbligato ad andare alla messa se Rossella non è di turno al Poliambulatorio, l’unica soddisfazione domenicale di Tombolo è che dopo la messa passano dalla pasticceria “Lo Sfizio” del suo amico Sabino Galatolo a prendere un vassoietto di paste per il dopopranzo nella mansardina di Tombolo. 
-la sua pistola è una precisa BERETTA COUGAR calibro 9. 
-il suo cellulare è un rudimentale Brondi Magnum Black Feature.
-vive da solo in un piccolo appartamentino, "la mansardina" come dice lui, nel centro storico del paese con vista sul porto e sul mare.
-è innamorato di Rossella Sirena, la sua amica quasi fidanzata che fa la guardia medica al Poliambulatorio del porto di Spaccabellezze.
-Tombolo è innamorato perso di Rossella Sirena ma lui non vuole confessarglielo per non farla soffrire perché è convinto che il suo lavoro potrebbe fare fallire l’eventuale matrimonio con lei. Tombolo e Rossella mangiano tutti i giorni alla trattoria “Il Palombaro”. 
-è descritto dagli amici come un uomo ruvido e solitario, scapolo non per scelta ma per necessità. Gradisce poco la confusione ma sa essere cordiale e compagnone, soprattutto quando la sua amica quasi fidanzata Rossella riesce a strapparlo dall'agenzia per portarlo da qualche parte a divertirsi oppure a vedere il tramonto sul mare. Si era dovuto inventare quel mestiere di investigatore privato da mandare avanti con la “Tombolo Investigazioni” a Spaccabellezze per portare a casa uno stipendio decente a fine mese.
-è un tipo poco loquace e molto riservato, non gli piace perdere tempo perché il tempo è denaro. 
-non è granché ordinato ma tiene in perfetto ordine, o quasi, la lista degli onorari che deve riscuotere dai clienti della sua agenzia.
-Tombolo non è un fulmine di guerra ma da quando ha aperto la sua agenzia non ha mai fallito un caso.

Questo e non solo questo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI" il giallo del caso della costa dell'investigatore Tombolo che è stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano, Napoli.


Tombolo e il nuovo caso bollente della costa


Il nuovo giallo dell'investigatore Tombolo dal titolo "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI", che come già sapete, si trova già in vendita in tutte le librerie online e vorrei proporvi la descrizione lunga del giallo che non troverete da nessuna altra parte. Spero che la troviate interessante e vi dia qualche indicazione in più per comprare il mio nuovo giallo.  

 «Uno strano destino ci fa incontrare al tramonto, un maledetto destino che ha voluto intrecciare delle vicende criminali spianandomi la strada che, seppure tortuosa, mi ha fatto arrivare fino a te.»

Un duplice omicidio che non quadra, tre furti che s’intrecciano con l’omicidio, una comunità sotto la lente: è stata la mafia cinese? Il caso bollente dell’investigatore Tombolo.

Un caso bollente in tutti i sensi piomba sul tavolo dell’agenzia privata dell’investigatore Tombolo. Due cinesi sono stati ammazzati e bruciati in un cassonetto vicino a una rosticceria cinese. Tombolo capisce subito che quel delitto puzza di bruciato, in tutti i sensi. Chi li ha uccisi vorrebbe fare credere che tutto è accaduto in un modo completamente diverso. Il maresciallo Busonero se ne lava subito le mani accampando scuse inammissibili. A complicargli quell’investigazione ci si mettono pure i casi urgenti di tre clienti per una strana serie di furti. Gli oggetti rubati sono molto particolari. Delle monete antiche raffiguranti tre civette, una riproduzione del quadro “La figlia del dottore” e i collarini di brillanti al collo dei tre gattini Amabarabà, Ciccì, Coccò. Tre furti per tre clienti che si sono rivolti all’agenzia di Tombolo perché, come al solito, il maresciallo Busonero non vuole indagare sui crimini compiuti da ignoti su oggetti di nessuna importanza, almeno per lui. Tutto si complica. Tombolo non sa dove indirizzarsi per trovare la strada giusta che lo porterà ad acciuffare i colpevoli. Tombolo è isolato dalle Istituzioni del paese, e lo sa bene. Innanzitutto il maresciallo Busonero che non muove foglia che il suo amico sindaco non voglia e poi il sindaco Moscone che è terrorizzato dal clamore mediatico generato dalla notizia di un delitto atroce tale turberebbe l’arrivo dei turisti nella pensioncina Villa Gina gestita dalla moglie. Moscone è fermamente convinto che Tombolo con le sue investigazioni voglia turbare lo status quo del paese. In questo marasma, Tombolo ha come aiutante-ombra Prospero Buontempo, un giovanottone sopra le righe che fa il cuoco a domicilio e che è sempre informatissimo su tutto e su tutti andando in giro sul suo Apone “Shangai Cuki Express”. Fa i sopralluoghi nelle case dove sono stati commessi i furti, prende informazioni con le distratte domestiche filippine che li hanno agevolati, utilizzando delle scuse convincenti che riguardano il suo lavoro di cuoco. Tombolo si avvale anche delle conoscenze orientali di una bibliotecaria indaffaratissima e appassionata di spy story, Olimpia Cavalloni, che è innamorata di Prospero. Per le informazioni da medico legale ci pensa invece la quasi fidanzata di Tombolo, Rossella Sirena. Rossella è una dottoressa solare e battagliera del Poliambulatorio in paese, sempre alle prese con le soluzioni delle definizioni dell’Incrocio della Settimana Enigmistica dove si affida alle improbabili risposte di Vladimiro, l’assistente vocale del suo smartphone russo che non ne azzecca mai una. Rossella ha il ruolo di fidanzata ombra, come l’aiutante cuoco, perché Tombolo non ha intenzione di sposarla, almeno finché farà l’investigatore. Le dritte della fidanzata ombra di Tombolo sono sempre fondamentali e anche in questo caso gli confermano che in quel duplice delitto ci sia qualcosa che non va. Tombolo si dà da fare, si mette in movimento ed emergono le prime difficoltà di quella storia di cui conosce solo il finale e deve scoprire l’inizio, come in un film al contrario. Emergono i primi risultati e affiorano i contorni oscuri della vicenda. Tutto sembra ruotare intorno alla comunità cinese e a quella rosticceria che appare come il cardine inconsapevole di un complesso ingranaggio criminale. Tombolo avrà il suo daffare per mettere insieme i fatti conosciuti che inizialmente non sembrano avere un nesso logico tra loro, non sembrano concordare, susseguendosi disordinatamente ma che poi diventeranno dei chiari concetti suggeriti soltanto da una parola oppure da una rima. Accade però qualcos’altro. Una vecchia storia privata di Tombolo torna a galla per catapultarlo in una delicata vicenda che sembrava dimenticata. Ma non da lui che, insieme a due fratellini russi Dima e Mila, la segue da molto tempo per scoprire la verità. Una lunga serie di fatti rocamboleschi s'intrecciano con crimini e delitti che si snocciolano come le strofe di una filastrocca. E come ogni filastrocca ha un inizio e una fine. Così alla fine Tombolo riesce a smascherare lo spietato assassino che si nasconde fra le pieghe dei fatti accaduti concludendo una complessa vicenda.

Questo e non solo questo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI" il giallo del caso della costa dell'investigatore Tombolo che è stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano, Napoli.



mercoledì 3 aprile 2019

LF Magazine.it parla del giallo "Una tempesta nella tazzina"

La gentilissima Loredana Filoni direttore del rotocalco web www.lfmagazine.it, una mia vecchia conoscenza per una presentazione dei miei gialli in quelle stesse pagine, ha dedicato un bell'articolo nella rubrica "Recensioni libri" al libro giallo "UNA TEMPESTA NELLA TAZZINA", l'indagine speciale del commissario Cantagallo pubblicata dalla LFA Publisher di Lello Lucignano. Una rubrica molto ben riuscita e seguita da tanti appassionati di libri e non solo, dove i tanti lettori del rotocalco web possono leggere  questo accattivante articolo con la descrizione dell'indagine, curiosità e informazioni sul personaggio del commissario Cantagallo. La rubrica letteraria è molto ricca di contenuti interessanti e aggiornati sulle novità nazionali con ottime idee per acquistare libri interessanti e apprezzabili. 

Quindi nel proporvi il collegamento all'articolo indicato, mi è gradita l'occasione per ricordarvi un fatto importante che anche in questa occasione si è puntualmente verificato con mia grande soddisfazione.


Senz’altro anche il mio personaggio, se potesse parlare, esprimerebbe il suo sincero ringraziamento a Loredana Filoni. 
Come ho già detto in un’altra occasione, oggigiorno per un autore come me che fa parte di una piccola Casa Editrice è molto importante trovare delle persone attente a certe realtà non altisonanti che però costituiscono il vasto tessuto della realtà editoriale italiana.
Auguro a Loredana e a tutta la Redazione di lfmagazine.it tanto buon lavoro.
Un cordiale saluto.
Fabio Marazzoli





martedì 2 aprile 2019

Pensalibero.it sul giallo "Una tempesta nella tazzina"

Il direttore Nicola Cariglia del giornale web www.pensalibero.it, che in questa occasione ringrazio ulteriormente, ha dedicato nella rubrica "Invito alla lettura" uno spazio importante al libro giallo "UNA TEMPESTA NELLA TAZZINA" (l'indagine speciale del commissario Cantagallo pubblicata dalla LFA Publisher di Lello Lucignano). Uno spazio dove i tanti lettori del quotidiano web potranno leggere  questo interessante articolo con la descrizione dell'indagine e con il commento di una lettrice a cui è piaciuto il giallo del commissario Cantagallo. La rubrica contiene gli aggiornamenti sulle novità letterarie nazionali e internazionali con spunti per l'acquisto di libri veramente interessanti e apprezzabili. 


Quindi nel proporvi il collegamento all'articolo indicato, mi è gradita l'occasione per ricordarvi un fatto importante che anche in questa occasione si è puntualmente verificato con mia grande soddisfazione.
  
Al giorno d’oggi per un autore di una piccola Casa Editrice è importante trovare delle persone attente a certe realtà non altisonanti che però costituiscono il vasto tessuto della realtà editoriale italiana.
Grazie ancora.
Auguro al dott. Cariglia e a tutta la Redazione tanto buon lavoro.
Un cordiale saluto.
Fabio Marazzoli