L'occasione di presentarvi il personaggio
dell'investigatore Tombolo mi viene bene nell'occasione - guarda un po' - del
nuovo giallo dal titolo "UNA FILASTROCCA DI
CRIMINI E DELITTI" pubblicato da Lello Lucignano, che come già
sapete, si trova già in vendita in tutte le librerie online. Oggi vi propongo
delle curiosità sul personaggio con delle informazioni "segretissime"
che solo io conosco. Spero che troviate anche queste interessanti e che diano
dei suggerimenti per comprare il mio nuovo giallo.
Quindi vediamo un po' chi è l'investigatore Tombolo
in questa specie di identikit:
-non è un investigatore per scelta ma
per necessità, col passare degli anni aveva scoperto di essere un investigatore
in gamba e se risolveva certi casi intricati, si stupiva lui stesso. Gli piace essere chiamato “detective” come i
suoi colleghi americani. Col passare del tempo si era reso conto di avere un
vero e proprio fiuto innato per stanare i colpevoli e gli assassini. -se, durante le sue investigazioni, scopre che il colpevole di un delitto è un delinquente di professione, non lo consegna ai Carabinieri ma, dopo averlo scoperto, fa in modo che altri delinquenti si facciano Giustizia da soli e lo ammazzino. Su certi argomenti non transige, non ammette tentennamenti e non ammette che la Giustizia faccia il suo corso per criminali che si macchiano di delitti orrendi come quelli che coinvolgono minori, anziani e donne indifese.
-quando va al lavoro nella sua agenzia gli piace vestire elegante con un abito completo gessato sia d’inverno che d’estate, non mette mai i jeans, non ne possiede e non li sopporta perché gli stringono le gambe e le caviglie, gli fanno vedere le mutande di dietro e la pancia davanti. Non ha il fisico per indossare i jeans. I jeans per Tombolo sono una minaccia per il sesso maschile, stringendo e sacrificando l’organo sessuale che alla lunga ne potrebbe risentire.
-non porta il cappello e nessun tipo di berretto, eccetto quando si deve travestire, perché col capo coperto suda, perde i capelli e ne ha già persi parecchi.
-si rilassa ciucciando i chupa chups gusto melon soda.
-è un grande lettore dei fumetti di Alan Ford e Tex Willer, continua a comprarli e non se ne perde uno.
-legge i libri gialli di Nero Wolfe, Nero Wolfe è il suo investigatore preferito perché risolve tutti i casi standosene seduto comodamente nel suo studio, senza muoversi di un millimetro ma facendo muovere il suo fido collaboratore.
-ascolta la musica di Biagio Antonacci, Lorenzo Jovanotti, Vasco Rossi e Luciano Ligabue, non gli piace la musica classica, lirica e operistica che piace invece a Rossella.
-adora la Divina Commedia, i Promessi sposi, non gli piacciono i classici greci e latini in quanto non ne vuole più sapere perché ne ha fatto un’indigestione quando era a scuola al Liceo Classico ma siccome era bravo a scuola si ricorda bene quello che leggeva dei classici, non sopporta gli scrittori di fine 800 che piacciono a Rossella.
-da qualche tempo Rossella aveva chiesto alla signora russa Svetlana (cha da Rossella fa la colf) di pulire l’agenzia investigativa di Tombolo e anche la mansardina per fare le lavatrici e stirare le camicie e i vestiti che necessitano a Marino.
-il lunedì dopo cena gioca a scopone scientifico al Cannon d’oro con il barista Alvise (tifoso interista), il farmacista Vitelli (tifoso viola) e il pasticcere Galatolo (tifoso napoletano), Tombolo non è un grande tifoso di calcio ma ha una simpatia per la Fiorentina solo perché il sindaco Moscone è juventino, gli piace andare in bicicletta.
-tutte le sere prima di cena va al panificio “Virgilio” dove compra la schiacciata soffice e poi passa dall’alimentari “Fanciulli” per prendere la cena, è una specie di gastronomia dove fanno piatti pronti da portare via e Tombolo ne approfitta per comprare tutto già pronto e anche il mangiare per il gatto.
-la domenica mattina presto, se non ha indagini in corso, va in bicicletta tutto bardato come se dovesse partecipare al Giro d’Italia, si fa il giro del paese senza fare strade in salita e arrivando fino alla laguna dell’Osa a pochi chilometri dal Spaccabellezze.
-la domenica mattina con Rossella è obbligato ad andare alla messa se Rossella non è di turno al Poliambulatorio, l’unica soddisfazione domenicale di Tombolo è che dopo la messa passano dalla pasticceria “Lo Sfizio” del suo amico Sabino Galatolo a prendere un vassoietto di paste per il dopopranzo nella mansardina di Tombolo.
-la sua pistola è una precisa BERETTA COUGAR calibro 9.
-il suo cellulare è un rudimentale Brondi Magnum Black Feature.
-vive da solo in un piccolo appartamentino, "la mansardina" come dice lui, nel centro storico del paese con vista sul porto e sul mare.
-è innamorato di Rossella Sirena, la sua amica quasi fidanzata che fa la guardia medica al Poliambulatorio del porto di Spaccabellezze.
-Tombolo è innamorato perso di Rossella Sirena ma lui non vuole confessarglielo per non farla soffrire perché è convinto che il suo lavoro potrebbe fare fallire l’eventuale matrimonio con lei. Tombolo e Rossella mangiano tutti i giorni alla trattoria “Il Palombaro”.
-è descritto dagli amici come un uomo ruvido e solitario, scapolo non per scelta ma per necessità. Gradisce poco la confusione ma sa essere cordiale e compagnone, soprattutto quando la sua amica quasi fidanzata Rossella riesce a strapparlo dall'agenzia per portarlo da qualche parte a divertirsi oppure a vedere il tramonto sul mare. Si era dovuto inventare quel mestiere di investigatore privato da mandare avanti con la “Tombolo Investigazioni” a Spaccabellezze per portare a casa uno stipendio decente a fine mese.
-è un tipo poco loquace e molto riservato, non gli piace perdere tempo perché il tempo è denaro.
-non è granché ordinato ma tiene in perfetto ordine, o quasi, la lista degli onorari che deve riscuotere dai clienti della sua agenzia.
-Tombolo non è un fulmine di guerra ma da quando ha aperto la sua agenzia non ha mai fallito un caso.
Questo e non solo questo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E
DELITTI" il giallo del caso della costa dell'investigatore Tombolo
che è stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di
Caivano, Napoli.
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