La risposta ve la dà la gentile Virgina Leoni dal suo blog.
http://lerecensionidellalibraia.blogspot.it/2015/08/lo-sguardo-nel-buio.html
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Può un giallo strappare qualche risata? Assolutamente sì se è stato scritto da Fabio Marazzoli
e annovera fra i personaggi il commissario Cantagallo, un questore che
snocciola frasi in latino in continuazione, vicari che danno spiegazioni
assurde per risolvere un mistero e ristoratori dai nomi divertenti.
"Lo sguardo nel buio" è un romanzo breve, ma questo non gli
toglie nulla. Perché risulta divertente, scritto bene e scorrevole.
Inoltre ha il pregio di far trascorrere al lettore un paio d'ore di
relax. A fare da sfondo la provincia e personaggi secondari
difficilmente dimenticabili. L'aspetto più divertente è lo sguardo
disincantato che il commissario Cantagallo riserva ad autorità, cene di
beneficenza che servono di più a riempirsi lo stomaco e giochetti di
potere. La risata è assicurata grazie ai fraintendimenti che
accompagnano lo svolgersi delle vicende.
Non voglio dimenticare, però, l'aspetto giallo del racconto, perché
quello raccontato da Fabio Marazzoli è un mistero in piena regola che
troverà una soluzione e un epilogo che hanno anche il sapore della
morale che spesso in passato veniva affidata alle fiabe. Infatti
l'autore ci porta a porci delle domande, ma qui mi fermo perché non
voglio rovinarvi la lettura.
Inoltre mi è piaciuto molto anche il fatto che Marazzoli ci parli con
delicatezza e in punta di penna di chi ha un handicap come di persone
che possono avere un talento in più. Ce lo dimostrano le pagine di
questo libro e, a tal proposito, vi suggerisco di soffermarvi sulle note
dell'autore in fondo perché daranno un significato maggiore a quello
che avete letto.
Lo consiglio per un pomeriggio al mare, in un prato o anche a casa in
compagnia di un bel ventilatore. Cosa aspettate a conoscere il
commissario Cantagallo?
Buona lettura
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