Oggi
vi parlo del nuovo giallo che nel 2018 è stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di Caivano in provincia
di Napoli. Il giallo s’intitola “UNA
TEMPESTA NELLA TAZZINA". L'indagine è speciale e si svolge a
Collitondi. I fatti accadono a inizio novembre, il mese dei morti, come dicono
da quelle parti. E proprio un morto speciale capita a Cantagallo fra capo e
collo: il delitto di un diplomatico inglese in missione segretissima a
Collitondi. Fornisco alcuni particolari di questa indagine speciale che spero vi siano graditi. Cominciamo.
«Il commissario Cantagallo è alle prese con il delitto misterioso di un diplomatico
inglese, Sir Reginald Blueberry, che al suo arrivo in Italia a Roma è
misteriosamente scomparso, senza lasciare tracce e soprattutto senza fare
sapere nulla alla moglie, l’ansiosa Lady Wilkinson. La Lady è agitata, lo cerca
per mare e per terra. Alla fine mette in allerta pure il Consolato
dell’ambasciata inglese a Roma denunciandone la scomparsa. La mossa della Lady ha
un effetto domino e scatena la diplomazia internazionale. Per le ricerche si
attiva subito la Farnesina che chiede rinforzi all’Interpol. Sul posto sono
inviati gli uomini più adatti a questa delicata missione: un ispettore capo
rumeno ex guardacoste del Mar Nero col suo granitico guardaspalle e due inglesi
ex bobbies dei Royal Parks di Londra. Il commissario Cantagallo viene prelevato
in tutta fretta con un elicottero dei Royal Marines inglesi per essere portato
alla villa del diplomatico inglese. Insieme a lui c’è pure il Giudice
Fontanarosa che non si sporca mai le mani con le indagini di terz’ordine che
avvengono in paese ma che è stato obbligato ad occuparsi del delitto di Sir Reginald
Blueberry. Fontanarosa è stato coinvolto direttamente dal Ministero degli
Esteri che ha inviato sul luogo del delitto nientepopodimeno che il Ministro Plenipotenziario
dottore Orazio Del Ministro, assistente del Vice Capo di Gabinetto della
Farnesina a Roma. Cantagallo è informato dei fatti accaduti e si trova davanti
a una situazione che per certi aspetti sembra inverosimile. Ma perché? Perché
potrebbe essere accaduto tutto e il contrario di tutto allo stesso tempo in
questo strano delitto del diplomatico inglese. Sarà vero? Sarà falso? Sarà
morto? Sarà quel che sarà, ma è presto per dirlo. L’unica cosa che si sa è che
il commissario Cantagallo non guiderà l’indagine perché non è stata affidata a
lui. La dovrà cedere per Ragioni di Stato al poliziotto rumeno dell’Interpol:
ispettore capo Dragos Moise Lupescu. Cantagallo rimane sorpreso dalla decisione
di Fontanarosa ma non se la prende oltre il dovuto. Una volta tanto sarà un
altro a togliere le castagne dal fuoco alla Procura di Castronuovo. Il
commissario Cantagallo farà un passo di lato e farà passare l’impresentabile
ispettore capo rumeno. I poliziotti locali e internazionali perquisiscono il
villino per scoprire delle tracce nascoste e qualche particolare interessante
della vita dell’inglese. Alla fine qualcosa viene trovato dai poliziotti e
ognuno ha una sua propria idea in testa e una sua propria strada investigativa
da seguire. Il rozzo poliziotto rumeno Lupescu è sicuro che sia stato
assassinato da una pericolosa setta religiosa che imperversa in certe regioni
della Romania. I due impacciati bobbies inglesi sono convinti invece che sia
stato ucciso da una fascinosa amante rumena che viaggiava in aereo con il
diplomatico. Cantagallo ha invece una sua idea personale che non collima per
niente con quella dei poliziotti internazionali. Il villino nasconde altre
prove che saltano fuori. Il mistero s’infittisce e Cantagallo è nel buio pesto.
Fonti interne dell’Interpol sostengono che il diplomatico sia coinvolto in un
traffico illegale di opere d’arte fra la Transilvania e la Toscana. Al centro
del traffico ci sarebbe il furto di un prezioso quadro fiammingo del valore di
1 milione di euro. Era contenuto all’interno di un inquietante kit anti-vampiro
trafugato in Transilvania da un inafferrabile ladro internazionale rumeno. Cantagallo
non capisce cosa c’entri il furto di quel kit col delitto del diplomatico. Ma
poi un fatto nuovo scioglie ogni dubbio. O almeno così pensa l’ispettore
Lupescu. Il commissario Cantagallo rimane della propria opinione. L’ispettore
capo Lupescu non ha dubbi o tentennamenti. Per Lupescu il diplomatico inglese è
finito dentro un ingranaggio più grande di lui ed è stato fatto fuori da una
micidiale setta rumena. Il commissario Cantagallo dà corda al rumeno e alle sue
ipotesi senza senso. Asseconda le sue mosse per non avere grattacapi da quel
poliziotto che vedrebbe bene a sorvegliare le banchine del porto di Costanza
sul Mar Nero da dove se ne era venuto. Cantagallo però non sta con le mani in
mano. Ha il suo da fare per districare la matassa di questo intrigato crimine
che riesce a sbrogliare solo alla fine, quando riesce a trovare il capo del
filo che tiene insieme tutti i fatti accaduti. Cosa
aspettate a leggere il giallo speciale del commissario Cantagallo? Buona
lettura.»
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