sabato 6 gennaio 2018

Nuvole di parole: l'investigatore Tombolo

Il tempo nuvoloso perdura e sempre in tema di nuvole vi faccio vedere di nuovo che non tutte le nuvole sono piene d'acqua. In quella che anche qui vi propongo ci sono tantissime parole che però sono le considerazioni sulle caratteristiche dell'investigatore privato toscano Marino Tombolo che ha la sua agenzia investigativa a Spaccabellezze, in un paese di pescatori della Toscana del sud. 




L’investigatore privato Marino Tombolo era un uomo che chiedeva poco alla vita, preferiva dare piuttosto che ricevere: era fatto così. Era una persona che aveva poche pretese. Sapeva, per esperienza, che la vita regalava poco e chi pretendeva troppo rischiava di pagare a caro prezzo la sua pretesa. Non era comunque nemmeno un tipo che si lasciasse andare, anche perché dalle sue parti, con tutto quel mare grosso, avrebbe rischiato di affogare. A volte, in certe circostanze spinose e soprattutto non retribuite dai clienti dell’agenzia, preferiva superare le situazioni limitandosi a “galleggiare”, abbandonando la faccenda nelle proprie acque, non prendendo posizione e allontanandosi in sordina come una boa tirata verso la riva dalle onde del mare. Era un tipo molto attaccato ai soldi, ma non per questo si poteva dire che fosse avaro. Per Tombolo l’importante era risolvere i casi dei suoi clienti ed essere pagato per arrivare tranquillo alla fine del mese. Per lui non c’era spazio per l’eroe del quartiere, il benefattore delle vecchiette oppure il paladino dei poverelli, per quelle cose c’erano i Vigili urbani, la Pubblica Assistenza oppure il parroco del paese. 

Tombolo era combattuto fra il suo innamoramento di Rosella e la sua voglia di sposarla. Ma non ci riusciva. Ci aveva pensato un sacco di volte ma non gli era mai riuscito di vedersi nel ruolo di marito modello, preso come era dalle indagini del suo studio di investigazioni. Sempre in giro, di giorno e di notte: che marito sarebbe stato? Senz'altro poco presente e poco al fianco della sua bella Rossella. Rossella non gli aveva mai chiesto di sposarla direttamente, ma gli aveva sempre accennato questa eventualità ben sapendo quanto Tombolo non fosse stato convinto di fare il grande passo. Rossella era radiosa e solare, ispirava simpatia a prima vista e quando aveva Marino al fianco poteva sfidare il mondo intero. Innamoratissima persa pure lei, con poche certezze matrimoniali ma con la convinzione che prima o poi sarebbe riuscita a portare all’altare l’irremovibile Marino. Rossella lo convinceva per fare delle investigazioni extra senza essere pagato e lo avrebbe convinto, ne era sicura, perfino a sposarla. Come un grande mare spumeggiante che si preparava ad abbrancare un roccione, Rossella si organizzava per agguantare il recalcitrante Marino. Tombolo fino a quel momento resisteva alle impetuose ondate matrimoniali di Rossella, come un piccolo scoglio in mezzo al mare. Ma come poteva uno scoglio arginare un mare in tempesta?


Buone feste a tutti voi.

Ricordo, per i famosi distratti, che i nuovi gialli dell'investigatore Tombolo sono stati pubblicati da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di Brescia e potete trovarli in tutte le librerie online, in formato ebook e libro.

Buona lettura con i gialli dell'investigatore Tombolo.

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