Mettere i fatti importanti in fila e in un ben preciso ordine:
questo è ciò che deve fare un buon poliziotto, secondo il commissario
Cantagallo.
Il commissario Cantagallo sa bene che occorre analizzare i fatti in modo rigoroso,
capire quali sono quelli importanti, distinguere gli accadimenti significativi e
pertinenti dalle circostanze fuorvianti ed estranee all'indagine in corso. Anche
nella nuova indagine del giallo "UNA TEMPESTA NELLA TAZZINA" avrà
il suo daffare per mettere ordine in tutto quello che è successo. Anche perché
in questa indagine non si muove da solo con i suoi uomini ma deve concordare
ogni mossa con l'ispettore capo Lupescu, spedito a Collitondi dall'Interpol di
Bucarest in Romania, che di delitti non se ne intende per niente anche se non
vuole ammetterlo. Cantagallo cercherà di raccogliere indizi importanti, ma dovrà
farlo senza fare innervosire l'irrequieto Lupescu che si muove nella scena del
delitto con la cautela di un elefante in una cristalleria. Invece chi si dovrà
muovere con attenzione è il commissario Cantagallo che non accetta l'ipotesi
del poliziotto rumeno e che dovrà perseguire una propria indagine parallela per
scoprire come stanno le cose nel delitto del diplomatico inglese, il poliedrico
Sir Blueberry, misteriosamente scomparso.
Per risolvere questo delitto il commissario Cantagallo dovrà mettere
ordine fra tutti i fatti conosciuti per evitare di prendere una strada
sbagliata che non lo porterà da nessuna parte e di questo argomento parla ai
suoi uomini. Quindi "ordine" è proprio quello che ci vuole per
risolvere questo misterioso caso del delitto del diplomatico inglese. Ma chi è
questo diplomatico inglese? Ve lo chiedete voi e se lo è chiesto pure il
commissario Cantagallo.
Qui sotto potete leggere un estratto del giallo dove Cantagallo
ragiona con i suoi uomini a proposito dei fatti accaduti.
«Andiamo
per ordine. L’indagine in cui ci hanno coinvolto è particolare per due aspetti.
Il primo è che dobbiamo offrire solo una consulenza investigativa, così ha
detto il Giudice Fontanarosa. Il secondo è che tutto quello che abbiamo visto è
l’esatto contrario di tutto quello che Lupescu ha detto che sia. Prima di tutto
una precisazione. La dottoressa Turchi non è con noi perché è impegnata con la
famiglia. Se dovessimo avere bisogno del suo apporto, basta chiamarla e arriva.
Pensavo questo. Allo stato dei fatti, sappiamo ben poco di quello che è accaduto
nella cucina della villetta di Sir Reginald Blueberry, diplomatico
dell’ambasciata inglese a Roma scomparso da giovedì mattina, ultimo giorno in
cui si è sentito per telefono con la moglie. Quello che sappiamo con certezza è
che Sir Blueberry è un buongustaio della carne di maiale che consuma nella
tavola della sua villetta ed è pure un buongustaio di altra carne, più fresca e
non macellata, che consuma nel letto delle sue amanti o prostitute che siano.
Nel senso che Jerry, così è chiamato dai suoi amici intimi l’inglese, è un gran
puttaniere.»
Cantagallo controllò lo sguardo dei suoi
uomini per capire se fossero bene attenti e continuò.
«Non ho usato degli oggetti per spiegarvi
le cose come stanno perché da un momento all’altro potrebbe arrivare Lupescu e
non voglio che pensi che stiamo elaborando una nostra pista investigativa,
alternativa e opposta alla sua ma che…»
«Abbiamo un’altra pista?» Bandino non
capiva granché.
«Sì, abbiamo un‘altra pista! Se hai la
pazienza di starmi ad ascoltare in silenzio, poi mi dici la tua. Ma è possibile
che ve lo devo dire tutte le volte!»
Questo e non solo questo è "UNA TEMPESTA NELLA TAZZINA"
il nuovo giallo in EDIZIONE SPECIALE del commissario Cantagallo che è
stato pubblicato da Lello Lucignano della LFA Publisher di
Caivano (Napoli).
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