Se il lavoro nobilita l’uomo, come diceva Charles Darwin, cioè lo rende nobile ovverosia migliore, si può anche benissimo affermare che il lavoro nobilita il giallo, come dico io, cioè lo rende bello ovverosia migliore.
La sua importanza è talmente elevata che è universalmente riconosciuta e lo sancisce anche la Costituzione italiana nell’Articolo 1, il lavoro è fondamentale, indispensabile, necessario. Senza il lavoro c’è il nulla. E occorre lavorare molto anche nella stesura di un giallo, se si vuole ottenere alla fine un buon testo. Senza un attento lavoro su un libro giallo c'è l'inconsistenza di un testo tirato via, di una pubblicazione affrettata, di un giallo non ben ponderato.
Appunto per questa ragione, dopo un mese mi riaffaccio in questo blog per informarvi che sono stato impegnato al lavoro di un giallo (al lavoro della stesura di un nuovo romanzo giallo dell'investigatore Tombolo, per la precisione) e lo sarò per qualche altro tempo.
Nel frattempo abbiate la pazienza di attendere perché quando sarà il momento vi farò sapere tutto nei dettagli, come sempre.
Ad majora, come direbbe un certo editore che conosco bene.
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