venerdì 31 maggio 2024

Sotto il cielo di Spaccabellezze, i casi dell’investigatore Tombolo

 

Oggi parliamo del secondo personaggio dei miei gialli.

In un altro paese anche questo immaginario ma non troppo della Maremma costiera si svolgono le vicende gialle dei casi investigativi che hanno per protagonista l’investigatore Tombolo. Anche questo mondo immaginato, parallelo a un mondo vero di cui ne riflette ritmi e vicissitudini, i personaggi narrati nelle storie trasferiscono al lettore le proprie caratteristiche, le proprie manie, le proprie passioni, i propri timori, i propri sogni, le proprie speranze. Personaggi anche questi immaginati ma, come ho già detto, personalità vere che tocchi con mano, con le quali potresti uscire per fare una passeggiata lungomare o sulla darsena del porto oppure con le quali andare a mangiare in uno di quei ristorantini affacciati sul mare. Personaggi con un proprio temperamento unico e inconfondibile che si distaccano da quelli che abbiamo trovato nei gialli del commissario Cantagallo. Siamo in un luogo di mare e si sa che in questi luoghi della costa succedono cose che non accadono da altre parti e mai tutte nella stessa maniera.


Tombolo è un uomo della costa che come tutti gli abili pescatori sapeva attendere ciò che voleva ottenere facendolo cadere nella sua rete. Uomo di mare che riconosce al mare il grande merito di restituire tutto quello che c’era stato gettato, basta non avere fretta e tutto sarebbe stato riportato a riva dove lui sarebbe stato lì ad aspettare, come un vecchio lupo di mare che si prende cura delle piccole cose trovate sulla spiaggia come se fossero dei regali preziosi offerti dalle onde per essere conservati.

Da uomo della costa che sa attendere per ottenere le risposte dal mare, ha fatto una scelta precisa nell'aprire la sua agenzia investigativa che ha uno scopo ben preciso ovvero serve da copertura per nascondere la sua vera investigazione privata per catturare un pedofilo col quale si è imbattuto indirettamente alcuni anni prima quando fa il supplente a scuola. Tombolo è rimasto talmente frastornato da quella vicenda che ha deciso di cambiare lavoro. La maestra Terramoccia, sua collega all’epoca dei fatti, gli dice che l’avrebbe visto bene nei panni dell’investigatore privato, Tombolo se ne convince e dopo qualche mese ha già aperto l’agenzia investigativa a Spaccabellezze. L’agenzia gli è utile per giustificare le sue entrate mensili e soprattutto per lo scopo che non ha mai abbandonato di stanare il pedofilo della scuola e farlo arrestare. Meno sanno gli altri e più lui sta tranquillo. Tranquillo di lavorare nella penombra a quella sua investigazione personale, tranquillo di investigare alla luce del sole per i casi dei suoi clienti in quella agenzia investigativa di facciata creata solo per giustificare agli altri come si guadagna da vivere.

L’investigatore Tombolo è un uomo che chiede poco alla vita. Preferisce dare piuttosto che ricevere: è fatto così ma non vuole farlo sapere a nessuno. Ha poche pretese e sa, per esperienza, che la vita regala poco e sa anche che chi pretende troppo, rischia di pagare a caro prezzo la sua pretesa.

Questo è Tombolo, un uomo che non vuole rinunciare al mondo di quella costa meravigliosa che circonda il paese abbracciato da un mare incantevole, dove i riflessi mozzafiato del sole al tramonto accendono i tetti delle case affacciate sul porto. Non vuole rinunciare a quel mondo, alla sua fidanzata impossibile Rossella, al suo gatto Casimiro, alla colazione al bar Cannon d'oro del suo amico Alvise, agli amici della partita a scopone del lunedì sera, al suo aiutante ombra Prospero e anche alla sua agenzia investigativa. Ma soprattutto non intende rinunciare alla sua romantica mansardina occhieggiante tra i tetti e affacciata sul porto in quel piccolo angolo di mondo fra cielo e mare. Di quel posto ne è innamorato e non è l'unica cosa di cui lo sia.

Tombolo è innamorato pazzo di Rossella, anche se davanti a lei non lo vuole ammettere. La loro vita di coppia è molto tranquilla, anche perché a Marino basta già quello che ha. Certo che avrebbe voluto sposare Rossella ma si pone

un sacco di problemi. Rimanda sempre perché è convinto che gli impegni del suo lavoro non si conciliano con il mestiere di marito. Non riesce a immaginarsi sposato. Ci ha pensato un sacco di volte ma non gli è mai riuscito di vedersi nel ruolo di marito modello, preso come è dalle investigazioni dell’agenzia. Sempre in giro, di giorno e di notte. Che marito sarebbe stato?  

La sua bella fidanzata Rossella, in cuor suo, sa che riuscirà ad averla vinta su quell’investigatore recalcitrante, prima o poi. Sa benissimo quali sono le preoccupazioni che angustiano il suo scapolone Marino a proposito di uno sposalizio fra loro due, ma è una donna tenace e non da segni di desistenza dai suoi desideri matrimoniali. È anche lei innamoratissima persa e quando ha Marino al fianco, può sfidare il mondo intero. Anche lei ha poche certezze e una di queste è la convinzione che prima o poi riuscirà a portarlo all’altare.

Come un grande mare spumeggiante che si prepara ad abbrancare un roccione, Rossella si organizza per agguantare il recalcitrante Marino. Tombolo, fino a quel momento, ha resistito alle impetuose ondate matrimoniali di Rossella, come uno scoglio in mezzo al mare.

Ma come può uno scoglio arginare un mare in tempesta?

 

Nel giallo “Una filastrocca di crimini e delitti”, pubblicato dalla casa editrice LFA Publisher di Caivano in provincia di Napoli, i rapporti tra Tombolo e la sua Rossella s’intensificano e forse la sua bella fidanzata riuscirà finalmente a convincerlo a sposarla anche se Tombolo è distratto dalle investigazioni di quei casi di cui non riesce a venire a capo, almeno all’inizio. 

 

Dal giallo “UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTI”, LFA Publisher 

     «Ora sei stanco?»

    «No, ora no. Niente più parole, Rossella.»

    «Fatti e non parole, Marino! Straziami ma di baci saziami.»

    Lui, in pigiama azzurro di cotone a righe rigorosamente strette, perché quelle a righe larghe diceva Rossella che lo ingrassavano, non se lo fece ripetere due volte. Si diresse verso il letto per baciarla. Però, calcolò male l’atterraggio. Una pantofola s’impuntò nello scendiletto e finì faccia bocconi sul grande petto di Rosella.

    Lei, che lo attendeva a occhi chiusi e braccia aperte nel suo pigiamone fucsia felpatone con gli orsacchiotti, ricevette la botta ma incassò.

    «Marino, hai l’impeto di un ventenne!»

    «Rossella, mi tiri più di un carro di buoi!»

    «Eccì! Eccì! Eccì!»

    «Tutte le volte che mi avvicino per fare l’amore è la stessa storia. Se lo dico a qualcuno non mi crede nessuno.»

    «Non incominciare. Te l’ho già spiegato. Quando sei eccitato, sudi ed evidentemente nel feromone che si sprigiona dalla tua pelle c’è qualcosa che mi fa starnutire. Non lo faccio apposta.»

    «Sempre con questa storia del feromone. Boh, sarà come dici.»

    «Eccì! Eccì! Eccì!»

    «Di nuovo.»

    «Ancora un altro e poi è passato tutto.»

    «Ma tu guarda un po’.»

    «Eeeccììì! Ecco fatto.»

    «Facciamo colazione che è meglio. Mi rifarò la prossima volta. Non ho tempo da perdere, voglio arrivare presto in agenzia.»

    «Ti supplico.»

    «No.»

    «Eeeccììì!»

    «Il tuo corpo manda un messaggio inequivocabile.»

    «Va bene, mi alzo. Ma per me è anche colpa di questa arietta fresca che passa dalla finestrina.»

    «Nel cucinotto era entrato quel puzzo di fritto dei Chen. In Cina devono fare colazione col pollo fritto!»

    «Paesi che vai, usanze che trovi.»

    «Moglie e buoi dei paesi tuoi» aggiunse, ma se ne pentì.  

    «Hai parlato di moglie, investigatore Tombolo. Allora, mio futuro ma molto futuro marito, ti dico che…»

    «Altolà, dottoressa Sirena. Non mi freghi con la tua dialettica da venditore della bancarella del mercato. Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.»

    «E bravo il nostro Don Rodrigo di Spaccabellezze.»

    «La storia la sai.»

    «Sì, la so, la so bene ma voglio cambiarle il finale.»

    «Rossella, la storia ha già il suo finale.»

    «Ti sbagli di grosso, Marino. La storia già scritta ha il suo finale, invece questa qui è ancora tutta da scrivere.»

    «Andiamo a lavorare oppure iniziamo il primo capitolo?»

    «A lavorare. Inizieremo il primo capitolo solo quando avremo chiaro come la storia si concluderà. E sarà un gran bel finale.»

    Si guardarono negli occhi, si abbracciarono e si dettero un bacio. Era un sì? Rossella non si volle rispondere. Si sarebbe continuata a tenere stretto il suo Marino. Il resto poteva aspettare, senza fretta. Aveva aspettato tanto per scegliersi un uomo che le piacesse veramente e non se lo sarebbe lasciato sfuggire solo per la fretta di sposarselo. Non aveva ancora quarant’anni e aveva tutto il tempo per convincere Marino.

 

Non dimenticatevi che leggere i post è bene ma leggere i gialli è meglio, perciò comprateli, leggeteli e fateli leggere.

E ricordatevi che nei casi dell’investigatore Tombolo, oltre il giallo c’è molto di più. Quindi non perdete l’occasione per andare in libreria e acquistare il libro "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E DELITTIil nuovo giallo dell’investigatore Tombolo che è stato pubblicato dalla LFA Publisher

Per tante altre letture visitate il mio blog, per tutto il resto buona giornata.

 

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