domenica 7 luglio 2013

RIME DI UN “VIAGGIATORE”

RIME DI UN “VIAGGIATORE”

Giunti alla fine del medievale giallo
ecco la spiegazione che tiro in ballo.
Cantagallo non è reale, ma tuttavia

vuol fantasticare con la fantasia.
Allora s’inventa viaggi eccezionali
in tanti luoghi e in tanti esempi
conosce dame e cavalieri medievali
che anche se non lo sono son d’altri tempi.
Il paradosso è che in ogni suo viaggio
a fantasticare non è l’autore ma il suo personaggio.
Questa non sarà una gran fine, ma tuttavia:
“Dite la vostra che ho detto la mia”.
 
 

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