giovedì 14 luglio 2016

Meschìni, che leggete? C'è l'indagine siciliana del commissario Cantagallo!

Continua l'estate e continuano le pubblicazioni su carta delle indagini del commissario Cantagallo da parte di Cristian Cavinato della Cavinato Editore International, in collaborazione con i grafici e gli editor della LFA Publisher . Oggi vi presento il giallo "LA DONNA COL MEDAGLIONE" dove il simpatico e caparbio commissario Cantagallo dovrà sbrogliare una intricata indagine dove è stato ucciso un bancario a colpi di pistola. Delitto della mafia locale? Forse, ma Cantagallo non è di questo avviso, così come il suo amico carabiniere, il maresciallo Bompensiere, che lo ha coinvolto in questa indagine e che non sa che pesci pigliare. 

"Indagine siciliana per il commissario Cantagallo che tutti gli anni ‘scende’ in Sicilia con la famiglia per le ferie di settembre. A coinvolgerlo è il suo amico maresciallo Saro Bompensiere, comandante della Stazione dei Carabinieri di San Rocco Etneo. Omicidio a scopo di rapina compiuto dalla mafia locale si suppone in un primo momento, per un uomo ucciso a colpi di pistola in un'auto trovata dentro un boschetto. Stavolta Cantagallo è alle prese con degli oggetti particolari che devono essere decifrati per essere ben compresi. Questi indizi sono talmente strani che lo incuriosiscono: un misterioso telegramma da tradurre, una guida turistica da leggere con attenzione e tanti altri fatti apparentemente semplici e lineari che poi risulteranno complessi e intricati.  Tutto sembra semplice, forse anche troppo, ma non è così. Poi accade la svolta. La caparbietà di Cantagallo porta al ritrovamento di un fumoso telegramma in dialetto siciliano. Il misterioso telegramma riapre improvvisamente l’indagine verso una nuova pista investigativa imprevedibile. E soprattutto verso l’insospettabile omicida. L’assassino sarà svelato all’ultimo istante e compierà un errore fatale che lo condannerà. Il colpevole sarà smascherato grazie a un particolare che non è sfuggito a Cantagallo e da un abile stratagemma che sarà messo in atto dallo stesso commissario. Il poliziotto in quest'occasione dovrà sporcarsi le mani e non sarà una cosa facile perché Cantagallo conosce benissimo il proverbio che dice: “Chi vuole il pesce pigliare, il culo in mare si deve bagnare”."  



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