Continua l'estate e continuano le pubblicazioni su carta delle indagini del commissario Cantagallo da parte di Cristian Cavinato della Cavinato Editore International, in collaborazione con i grafici e gli editor della LFA Publisher . Oggi vi presento il giallo "LA DONNA COL MEDAGLIONE" dove il simpatico e caparbio commissario Cantagallo dovrà sbrogliare una intricata indagine dove è stato ucciso un bancario a colpi di pistola. Delitto della mafia locale? Forse, ma Cantagallo non è di questo avviso, così come il suo amico carabiniere, il maresciallo Bompensiere, che lo ha coinvolto in questa indagine e che non sa che pesci pigliare.
"Indagine siciliana per il
commissario Cantagallo che tutti gli anni ‘scende’ in Sicilia con la famiglia
per le ferie di settembre. A coinvolgerlo è il suo amico maresciallo Saro
Bompensiere, comandante della Stazione dei Carabinieri di San Rocco Etneo. Omicidio
a scopo di rapina compiuto dalla mafia locale si suppone in un primo momento,
per un uomo ucciso a colpi di pistola in un'auto trovata dentro un boschetto.
Stavolta Cantagallo è alle prese con degli oggetti particolari che devono
essere decifrati per essere ben compresi. Questi indizi sono talmente strani
che lo incuriosiscono: un misterioso telegramma da tradurre, una guida
turistica da leggere con attenzione e tanti altri fatti apparentemente semplici
e lineari che poi risulteranno complessi e intricati. Tutto sembra semplice, forse anche troppo, ma
non è così. Poi accade la svolta. La caparbietà di Cantagallo porta al
ritrovamento di un fumoso telegramma in dialetto siciliano. Il misterioso
telegramma riapre improvvisamente l’indagine verso una nuova pista
investigativa imprevedibile. E soprattutto verso l’insospettabile omicida.
L’assassino sarà svelato all’ultimo istante e compierà un errore fatale che lo
condannerà. Il colpevole sarà smascherato grazie a un particolare che non è
sfuggito a Cantagallo e da un abile stratagemma che sarà messo in atto dallo
stesso commissario. Il poliziotto in quest'occasione dovrà sporcarsi le mani e
non sarà una cosa facile perché Cantagallo conosce benissimo il proverbio che
dice: “Chi vuole il pesce pigliare, il culo
in mare si deve bagnare”."
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