Secondo appuntamento fuori programma di un venerdì di fine estate.
Non c'è un'indagine di mare dove il
commissario Cantagallo non si trovi a confrontarsi con una coppia arzilla particolare,
i signori Del Bello vacanzieri stagionali del bagno Rivabella di Castiglioni
Marina, che vengono sempre a conoscenza di fatti utili alle indagini dei
delitti in cui il commissario Cantagallo viene coinvolto, suo malgrado, dai Carabinieri
del paese. Anche in questa occasione i signori Del Bello devono riferire
qualcosa di importanza assoluta per il commissario Cantagallo e, anche stavolta,
decidono di dirgliela direttamente sulla spiaggia, dove si trova a passeggiare
insieme a Bandino. La signora Mara e suo marito Elio quando incominciano a
parlare non smettono più, dando molta attenzione al commissario e poca al suo
collega. Proprio per questo, Bandino non li sopporta anche se tutte le volte
deve sopportare di sorbirsi quello che hanno da dire a Cantagallo. Anche nel
delitto dove è stata trovata morta una ragazza polacca e che è accaduto al
bagno Nettuno hanno qualcosa di delicato e fondamentale da comunicare al
poliziotto. In questo estratto che vi propongo i signori Del Bello incontrano
Cantagallo e hanno fretta di raccontargli quello che sanno a proposito di quel
delitto.
Quello che segue è un estratto del
nuovo giallo del commissario Cantagallo che nel 2017 è stato pubblicato da
Cristian Cavinato della Cavinato Editore
International di Brescia. Il giallo "LA COLLANA DI AMBRA" è un'indagine di mare che si svolge a
Castiglioni Marina, borgo marinaro toscano nelle zone della Maremma.
Buona lettura!
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I due poliziotti s’incamminarono lungo il bagnasciuga alla ricerca dei
Del Bello, presero a passeggiare sulla destra, in direzione della Punta
Sant’Andrea, dove abitualmente andavano quei signori fiorentini. Dopo cinque
minuti, incontrarono i Del Bello, mentre rientravano dalla passeggiata. La
signora Mara, una simpatica ottantenne abbronzata dai capelli argentati e gli
occhi azzurro mare, andò incontro al commissario con un sorriso smagliante.
«Commissario Cantagallo carissimo, buongiorno. Che piacere rivederla qui
anche a luglio.» Cantagallo era molto stimato dalla signora. Bandino, invece, non
era oggetto di grandi saluti perché l’antipatia con i Del Bello era reciproca. «Buongiorno
anche a lei, ispettore».
Bandino rispose annuendo col capo.
Poi fu la volta di Elio, il marito della signora, sempre ossequioso.
«Commissario Cantagallo è sempre un piacere incontrarla. Qual buon
vento! Ma in questi giorni è vento poco buono. Sua moglie, tutto bene? Il
piccolo Luigi? La scuola, tutto a posto? Ci sarebbero alcune cosette che mia
moglie dovrebbe dirle sul conto di quei signori Fiorini. Cosette non di poco
conto, beninteso, ma che, se la vogliamo dire tutta, le potranno essere molto
utili nelle sue indagini con l’ispettore Baldini. Oh, buongiorno anche a lei».
«Bandini, Bandini con la enne di Napoli!» fece il poliziotto, scocciato.
«Ah, ispettore Naldini. Mi ero sbagliato di poco. Naldini con la enne di
Napoli. Giusto, Mara?».
«Elio, te lo devo ripetere tutte le volte, si chiama ispettore Bandini.
Bandini con la B, come la banda del paese, non con la N, come Nanda la figlia
del macellaio. Hai capito?».
«Ho capito, ho capito! Tanto è uguale, non me lo ricordo lo stesso. Non
ho più vent’anni e gli acciacchi a questa età si sentono tutti. Il mio povero
nonno, pace all’anima sua, mi diceva: “La vecchiaia viene con diciannove
mancamenti e la gocciola al naso che sono venti!”».
«Elio, non cominciare con la solita solfa! Portiamo il commissario al
nostro ombrellone, che tanto non è arrivato ancora nessuno negli ombrelloni
vicini a noi, e gli raccontiamo quello che gli dobbiamo dire. Se vuole venire
anche lei, ispettore».
Bandino, di malavoglia e a capo basso, non gli restò che seguire il
gruppo all’ombrellone dei Del Bello.
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