Anche stamani vi faccio sapere come mai mi è venuta l'idea di
scrivere i gialli che hanno per protagonista l'investigatore privato Marino
Tombolo che indaga a Spaccabellezze, un pittoresco borgo di pescatori nella
Toscana del sud.
Dovete sapere che, secondo un mio parere personale, fondamentalmente
chi scrive gialli basati su un certo personaggio importante di un certo genere prima
o poi ha bisogno anche di cambiare genere e personaggio di tanto in tanto. Esempi
di questo tipo sono sotto gli occhi di tutti, anche per i grandi maestri del
giallo come Camilleri, Manzini, De Giovanni e Malvaldi tanto per citarne alcuni
famosissimi che alternano i gialli del loro personaggio più famoso con altri
libri altrettanto belli. Questo perché? Perché, secondo me e come accade a me,
in questo scrivere diversamente, nel cambiare le storie raccontate, diversificando
i personaggi e le vicende che vi ruotano intorno trovo successivamente lo
stimolo per scrivere un'altra storia di Collitondi del personaggio del mio
commissario Cantagallo. Questa è la ragione per cui all'inizio scrivevo delle
indagine estive di Cantagallo dove il commissario si confrontava con altri
personaggi. Poi, recentemente, dopo aver scritto quasi per scommessa il primo
giallo corto di Tombolo nell'occasione di un concorso letterario locale, mi è
venuto in mente di inventare una vicenda diversa con personaggi diversi per
creare l'investigatore Tombolo che è un personaggio non di secondo piano ma semmai
alternativo e di pari livello del commissario Cantagallo. A me e con i miei tempi, per la costruzione del personaggio
dell'investigatore privato Tombolo, della sua caratterizzazione, della sua
vicenda personale e di tutto ciò che gli gravita intorno ci sono voluti più di sei
mesi, più o meno il tempo per inventare il "mondo" di Cantagallo.
Per Tombolo, come vi ho già detto, si è trattato di parlare
di un uomo diverso da Cantagallo, che si muoveva in modo diverso dal
commissario in situazioni completamente diverse.
Infatti l'investigatore privato Marino Tombolo è un uomo
ruvido e solitario, scapolo non per scelta ma per necessità. Gradisce poco la
confusione ma sa essere cordiale e compagnone, soprattutto quando la sua amica
quasi fidanzata Rossella riesce a strapparlo dall'agenzia per portarlo da
qualche parte a divertirsi oppure a vedere il tramonto sul mare. Si era dovuto
inventare quel mestiere di investigatore privato da mandare avanti con la
“Tombolo Investigazioni” a Spaccabellezze per portare a casa uno stipendio
decente a fine mese. Era un tipo poco loquace e molto riservato, non gli
piaceva perdere tempo perché il tempo era denaro. Non era granché ordinato ma
teneva in perfetto ordine, o quasi, la lista degli onorari che doveva
riscuotere dai clienti della sua agenzia. Non era un fulmine di guerra ma da
quando aveva aperto la sua agenzia non aveva mai fallito un caso. I casi da
risolvere gli piombano sul tavolo direttamente nella sua agenzia investigativa
di Spaccabellezze ma l'investigatore Marino Tombolo non si affanna perché sa
che riuscirà e venirne a capo prima o poi. Ci ragionerà sopra con calma mentre
si ciuccia un bel chupa chups al gusto melon soda. Calma e gesso sono la sua
regola. Ragionamento e tattica sono la sua forza. Questi sono i collaudatissimi metodi dell'investigatore
Tombolo per risolvere certi strani casi che accadono a Spaccabellezze, un
pittoresco paesino di pescatori della Toscana del sud.
L'occasione di raccontarvi del personaggio
dell'investigatore Tombolo mi viene bene nell'occasione di ricordarvi della
pubblicazione del nuovo giallo dal titolo "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E
DELITTI", che come già sapete, si trova già in vendita in tutte le
librerie online.
Questo e non solo questo è "UNA FILASTROCCA DI
CRIMINI E DELITTI" il giallo dei casi della costa
dell'investigatore Tombolo che è stato pubblicato da Lello Lucignano
della LFA Publisher di Caivano, Napoli.
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