Fuori programma in un fuori orario poco usuale per parlarvi del nuovo giallo di Collitondi che nel 2017 (per chi non se lo ricordasse...) è stato
pubblicato da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di
Brescia.
Nel
giallo "FLACONI E VECCHIE RICETTE" il commisario Cantagallo entra in
contatto col mondo delle badanti, in un'attualità sempre più vicina ai
giorni nostri. L'indagine è particolare perché le vicende di certe badanti si
intersecano con altre vicissitudini fondamentali della stessa indagine che
dovrà essere condotta con molta attenzione e meticolosità dal commissario
Cantagallo. Badanti e situazioni che deve tenere bene bada per portare a
termine l'indagine che si preannuncia ricca di ostacoli e difficoltà. Badanti
familiari che sanno badare a se stesse e collaboratrici domestiche che non
sanno dove stanno di casa. Ma che sanno benissimo dove andare per trovare un
lavoro in paese. In questa indagine, chi cerca trova e non si tratta solo d
badanti e domestiche. Chi trova qualcosa di importante sono anche i barboni di
via Livornese che dentro i cassonetti della spazzatura trovano una sorta di
elisir di lunga vita che li protegge dalle malattie. Ma tutto questo non torna.
Ci sono gli anziani che muoiono nella clinica Villa Paradiso pagando le cure a
peso d’oro e ci sono i barboni, invece, che lungo il fiume stanno bene fra
cartoni e lamiere di bandone a costo zero. Perché? A questa e a tante altre
domande dovrà rispondere il commissario Cantagallo, anche se, all’inizio, non
si rende subito conto in quale ginepraio si sia cacciato scegliendo di
occuparsi dell’indagine dell’anziana morta alla clinica. Tutto poteva
immaginarsi, all’infuori di quello che dovrà mettere in fila per districare uno
dei casi più difficili e complessi che gli era mai capitato.
I gialli di Cantagallo
sono in vendita anche su IBS
in formato ebook e libro
Buona
lettura con i gialli del commissario Cantagallo.
P.S. Leggete quello che vi pare, basta che leggiate.
P.S. Leggete quello che vi pare, basta che leggiate.
Ma
ricordate sempre che:
"Leggere i gialli di Cantagallo non è un dovere
"Leggere i gialli di Cantagallo non è un dovere
ma è un piacere per l'autore (e per
l'editore)".
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