Oggi
vi parlo del primo giallo dell’investigatore Marino Tombolo che nel 2016 è
stato pubblicato da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di
Brescia. Il giallo è intitolato "ZAMPA DI GATTO, CODA DI MANTA E CORNA DI
GAZZELLA", un curioso e intrecciato caso che si svolge a Spaccabellezze,
un pittoresco borgo di pescatori nella Toscana del sud, dove Marino ha
un’agenzia investigativa, la “Tombolo Investigazioni”. Fornisco alcuni
particolari dell’investigatore Tombolo e certe indicazioni sul suo modo di
essere che spero vi siano graditi. Cominciamo.
«L’investigatore Tombolo, nel giallo “Zampa di gatto,
coda di manta e corna di gazzella”, deve risolvere il misterioso caso di una
donna marocchina che è stata trovata morta annegata nel porto di
Spaccabellezze. Il maresciallo dei Carabinieri Busonero non ne vuole sapere di
indagare su questo fatto e lo etichetta come un viaggio della speranza finito
male. Però a Spaccabellezze non si era mai sentito parlare dell’arrivo di
barconi con i migranti. Mai. Busonero, d’accordo col sindaco Moscone, vuol
mettere il bavaglio ai giornalisti locali perché teme delle ripercussioni
negative sull’afflusso estivo dei turisti in paese. Ma perché? Perché la
diminuzione dei turisti non è ben vista dalla moglie del sindaco, che ha una
bella pensione proprio in mezzo al paese. L’amica-fidanzata di Tombolo, la
dottoressa Rossella Sirena, medico del Poliambulatorio del porto di
Spaccabellezze e paladina dei poveri in canna di ogni nazione, è convinta che
dietro la morte di quella donna marocchina si nasconde uno spietato assassino
che vuole farla franca e che ha voluto camuffare un omicidio con un annegamento
nel porto. Tombolo all’inizio non ha nemmeno voglia di occuparsene perché a lui
interessano solo i casi dei suoi clienti dell’agenzia investigativa. Un cliente
che vuole che sia risolto un caso, va in agenzia, gli spiega il problema, gli
dà un buon anticipo e lui ci investiga sopra per avere alla fine il compenso
pattuito col cliente medesimo. Tombolo si è dovuto inventare quel mestiere di investigatore
privato da mandare avanti con la “Tombolo Investigazioni” a Spaccabellezze, per
portare a casa uno stipendio decente a fine mese. I casi da risolvere gli
piombano sul tavolo direttamente nella sua agenzia investigativa di
Spaccabellezze. L'investigatore Marino Tombolo non si affanna perché sa che
riuscirà e venirne a capo prima o poi. Ci ragionerà sopra con calma mentre si
ciuccia un bel chupa chups al gusto melon soda. Calma e gesso sono la sua
regola. Ragionamento e tattica sono la sua forza. Agisce sempre in coppia col
suo aiutante e cuoco a domicilio Prospero Buontempo che lo segue ovunque sul
suo Apone carrozzato “Shanghai Cuki Express. Ti cucino per le feste!”. Tombolo,
è assodato, non ama perdere tempo e denaro. Non si è mai e poi mai sporcato le
mani in faccende estranee all’agenzia e che abbiano a che fare con dei morti di
fame o giù di lì, per giunta a gratis. A meno che. Perché c’è sempre un “a meno
che”. La condizione si viene sempre a creare in certe situazioni su richiesta
di una persona che ha molto ascendente sull’investigatore Tombolo. Marino,
infatti, investiga solo a pagamento, “a meno che” non glielo chieda la sua
Rossella Sirena. Rossella, in cambio dell’investigazione extra, si sdebita con
lui “in natura” e così di pomeriggio tardi fanno all’amore a casa di Marino,
nella mansardina, incrementando, come diceva lei, la media settimanale dei
rapporti d’amore delle coppie quarantenni. Anche per la marocchina morta,
Rossella chiede aiuto a Tombolo che sa che non può dirle di no. Tombolo,
allora, si dà da fare e cerca di sapere più informazioni che può. Poi viene
distratto da due clienti paganti un po’ particolari che gli chiedono di
occuparsi di due strani casi. Il primo è quello di un velista snob che vuole
scoprire chi gli ha rotto una preziosa e particolare statuetta giapponese. Il
secondo è quello di un collezionista d’automobili che vuole sapere chi gli ha
scassato la sua costosa e tipica autovettura tedesca. Tombolo di quei due casi
non ha capito granché ma sa benissimo che riuscirà a venirne a capo, come è
sempre successo nei precedenti casi risolti dalla sua agenzia. Infatti accade
qualcosa e Tombolo riuscirà a rimettere insieme tutti i fatti e a capire cosa
sia successo la notte maledetta in cui la marocchina è morta. Il colpevole sarà
preparato a puntino perché Tombolo chiederà aiuto a Prospero Buontempo,
aiutante “ombra” dell’agenzia e cuoco a domicilio con il suo Apone carrozzato
“Shanghai Cuki Express”, che gli dirà come cucinarlo per le feste. Tutto sarà
risolto all’ultimo tuffo e il pesce incapperà nella rete che gli ha stesso
l’investigatore Tombolo. Cosa aspettate a leggere il giallo dell’investigatore
Tombolo? Buona lettura».
Fabio Marazzoli
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