In settimana, Alessandra,
una signora o signorina de “Il Club
delle Lettrici Compulsive” che è un blog seguito da tantissime lettrici e
tantissimi lettori del rotocalco web Pianeta
Donna, ha fatto una splendida recensione del libro giallo dell’ultimo caso
dell’investigatore Tombolo dal titolo è "UNA FILASTROCCA DI CRIMINI E
DELITTI", giallo che vi ricordo nel 2019 è stato pubblicato dalla casa editrice LFA PUBLISHER di Caivano in provincia
di Napoli.
Prima di
tutto ringrazio anche da qui Alessandra e Sara per la recensione, come ho fatto
in precedenza tramite i canali di Instagram e Facebook, dove è apparsa la
pubblicazione dell’avvenuta recensione.
Poi vi dico
che le signore o signorine de “Il Club delle Lettrici Compulsive” sono
delle simpatiche lettrici che hanno nel sangue la compulsione della lettura. In pratica, come dicono loro sul blog, sono
giovani donne tutte amiche e unite da un’unica passione: i libri. Vediamo
cosa dicono di loro stesse sul blog.
“Tutto nasce così, per caso, quando ci siamo
ritrovate a parlare di libri in un gruppo, poi qualcuno ha pensato e abbiamo
deciso che il gruppo di Facebook non era sufficiente per tutto quello che
avevamo da dirci, da raccontarci, da condividere. Siamo passate, quindi, a
sentirci anche su Whatsapp,
fino a diventare quasi indispensabili l’una per le altre. La nostra amicizia si
è andata consolidando sempre di più, finché, un giorno, qualcun altro ha
pensato di nuovo. Nasce così il nostro blog letterario: Il club delle lettrici
compulsive, perché noi siamo questo, e molto altro ancora.”
La gentile Alessandra
ha letto il giallo di Tombolo e tramite la sua collega Compulsiva Sara mi ha
fatto una splendida sorpresa inaspettata. La recensione che è stata scritta sul
loro blog è la seguente.
“Marino
Tombolo è un investigatore privato quarantenne, dal fisico appesantito e dalla
mente brillante, che usa un linguaggio a volte ironico, a volte burbero e
scurrile, ma sempre diretto e genuino. Il caso da risolvere, anzi, i casi
inizialmente non hanno proprio nulla in comune e il nostro detective
all’italiana dovrà destreggiarsi tra mille indizi e poche prove per capire come
risolvere i vari enigmi che gli vengono presentati. I personaggi sono ben
delineati, spesso macchiette da commedia, alcuni rivelano, però, uno spessore
inaspettato. Spaccabellezze è un luogo fittizio, ambientato nella costa sud
della Toscana, ma racchiude varie figure che si possono trovare in qualsiasi
città marittima d’Italia. Proprio qui si snodano le vicende che l’investigatore
Tombolo dovrà affrontare per risolvere al meglio i casi che alcuni strani
cittadini gli chiedono di sgarbugliare. Già, sgarbugliare è proprio la parola
giusta, perché un groviglio di situazioni apparentemente inverosimili darà vita
a una vero e proprio caso, dove non ci sarà niente da scherzare. Omicidi,
furti, organizzazioni malavitose e tanto altro, dove non sono coinvolti soltanto
gli abitanti autoctoni del luogo, ma anche alcuni cittadini cinesi, che saranno
immischiati in affari in cui Marino Tombolo dovrà investigare. Tombolo non è
solo, il suo aiutante-ombra, Prospero Buontempo, ex cuoco di ristorante che ora
lavora a domicilio, lo aiuterà attivamente nella risoluzione dei casi, mentre
nella vita privata, la sua quasi fidanzata Rossella Sirena ci darà un quadro
divertente e anche sentimentale della quotidianità dell’investigatore, come
uomo e amante. Così come i buoni che fanno i buoni, le autorità sono viste in
maniera negativa. Persone messe a caso a ricoprire ruoli importanti che però
non hanno conquistato con il merito. Il comandante Busonero, su tutti, e il
sindaco di Spaccabellezze, pure. Ruoli fondamentali, ma che nel racconto non
danno nulla e non fanno il loro dovere. La storia è complicata e i fatti si
snodano uno dopo l’altro, mentre il lettore entra in sintonia nella mente del
detective Tombolo, come per aiutarlo a risolvere i misteri del libro.
Si fa il tifo per quest’uomo comune
dalle mille risorse, che tira fuori un acume particolare nei momenti dove serve
davvero fare la propria parte.
Gli argomenti
affrontati sono molteplici e anche seri, ma non posso scoprire troppo le carte,
trattandosi di un giallo. Ho apprezzato lo stile narrativo e i dialoghi
ironici, quasi comici, che hanno dato freschezza alla storia. Non ho potuto
fare a meno di immaginare le scene che stavo leggendo, come se fossero un film
in tv, pertanto, mi sento di consigliare questo libro, senza dire altro, per
non togliere la curiosità che deve sempre caratterizzare un racconto mystery.”
Qui sotto
potete cliccare per leggere la recensione completa del giallo nel blog su
Pianeta Donna.
Quindi, dopo
tutte queste belle parole di Alessandra, non posso che essere soddisfatto del
giallo di Tombolo e spero che altre lettrici e lettori facciano altrettanto
comprandolo e leggendolo.
Questo ma non solo questo sono i gialli
dell’investigatore Tombolo perché come ha detto una mia lettrice: “Oltre il
giallo c’è molto di più.” Cosa aspettate a leggere il giallo dell’investigatore
Tombolo?
Il
giallo è in vendita a Napoli alla libreria "Io ci
sto", zona Vomero in via Cimarosa, e alla "Feltrinelli
Express", in piazza Garibaldi presso la Stazione Centrale.
P.S. Leggete quello che vi pare.
Ma ricordate sempre che:
"Leggere il giallo di Tombolo non è un dovere
"Leggere il giallo di Tombolo non è un dovere
ma è un piacere per l'autore (e per
l'editore)".
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