Oggi
vi parlo del sesto libro della nuova serie dei gialli che dal 2014 sono stati
pubblicati da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di
Brescia. Questa è la presentazione del giallo "OPERAZIONE MATRIOSKA PER
CANTAGALLO", la prima indagine internet raccontata come una diretta
facebook dal commissario Cantagallo con tanto di post, commenti e “Mi piace”.
Fornisco alcuni particolari del commissario Cantagallo e certe indicazioni sul
suo modo di essere che spero vi siano graditi. Cominciamo.
«Il commissario Cantagallo, nell’indagine internet in
diretta facebook del giallo “Operazione Matrioska per Cantagallo”, è alle prese
con il delitto di una signora benestante amante delle opere d’arte che sembra
sia stata uccisa in un furto andato male, talmente andato male che è stato
ucciso pure il ladro, sembrerebbe dalla stessa signora. Sembrerebbe perché
molti fatti sembrano e non sono, in questa indagine un po’ surreale e ai limiti
della realtà in una realtà virtuale, quella internet di facebook. Infatti è
proprio sul social network che il commissario Cantagallo illustra l’indagine
con i nuovi fatti scoperti. Si tratta di una specie di indagine in diretta. In
pratica, racconta in diretta i fatti accaduti il giorno precedente e che molti
giornali locali hanno già reso noto, lui però comunica dei particolari in più
che possono essere sfuggiti ai cronisti locali. Spiego però il perché
Cantagallo deve sopportare tutta questa manfrina. In un dopo pranzo di
dicembre, mentre il commissario passeggia con i suoi uomini lungo la pedonale
per fare la sua solita passeggiata digestiva lungo il fiume, il Questore Zondadari,
con il tono grave che adoperava solo per le circostanze di lutti cittadini e
stragi familiari, gli comunica che è stato scelto come "portavoce"
della Questura di Castronuovo per una diretta su facebook. Cantagallo non capisce e domanda al
Questore cosa debba fare come "portavoce". Il Questore lo apostrofa,
come al solito, e gli comunica che l'incarico è stato conferito direttamente
dal Giudice Fontanarosa. A sostegno del "portavoce" Cantagallo,
Fontanarosa ha rimarcato che Cantagallo ha una "gran bella voce". La
sua dote vocale era stata legittimata dalla moglie di Fontanarosa, la signora
Gigliola Capodimonte, che vedendo le interviste a Cantagallo al tg regionale ha
detto al marito: "Ma lo sai, Ferruccio, che questo Cantagallo è proprio un
gran bell'uomo e ha una gran bella voce". Quindi con il via libera della
“first lady” della Procura, Cantagallo è stato scelto per quell'operazione. Cantagallo
non capisce cosa c’entri la sua voce con la diretta su facebook, visto che
doveva scrivere e non parlare, ma non vuole puntualizzare questo fatto per non
apparire scortese nei confronti della moglie del Giudice. Il Questore gli
comunica che non deve porre tempo in mezzo e si deve mettere subito a
disposizione per questa operazione che coinvolge i massimi livelli della
Questura. In tutta la valanga di parole del Questore, Cantagallo non ha capito
cosa debba fare come "portavoce". Poi il Questore glielo spiega e il
commissario ammutolisce. Si tratta di descrivere in diretta su facebook le fasi
salienti di un’indagine poliziesca, obbligatoriamente di un delitto. Il
Questore sottolinea che a Fontanarosa la cosa preme moltissimo. Fontanarosa ha
già speso la parola col Ministro dell'Interno comunicando che entro la fine
dell’anno avrebbe impiegato un commissariato di zona come “pilota” del progetto
“Commissariato on-line”, il fiore all’occhiello della Polizia di Stato. Fontanarosa
ha indicato il commissario Cantagallo perché è il poliziotto più adatto a
quell'attività moderna e al passo coi tempi. Negli ultimi anni è salito alla
ribalta della cronaca dei giornali locali per aver risolto casi di delitti
complicati. Cantagallo è il commissario del momento e non può tirarsi indietro.
Il commissario non rinuncia a difendersi e cerca di opporsi su tutta la linea.
Lui è un poliziotto e non è uno spippolatore da telefonino. Ma non serve a
niente. Il Questore invoca la ragione di Stato, lo spirito di sacrificio e pure
la moglie di Fontanarosa che ci tiene tanto. Alla fine Cantagallo cede e
accetta. Il Questore comunica inoltre che c’è una clausola a cui deve sottostare.
Il Giudice vuole che in ogni diretta sia descritta una ricetta. Il commissario
capisce che anche quella è una richiesta della moglie di Fontanarosa. La
ricetta deve essere presente, così come in tante trasmissioni televisive,
perché le ricette fanno sempre “ascolti” con le signore di ogni età. Cantagallo
tenta di opporsi in tutti i modi a quella cosa ridicola. È un commissario e non
un cuoco. Non può mettersi a scrivere un ricettario in diretta solo perché vuole
così Fontanarosa. Non ce la ad averla vinta, anche perché il Questore lo
minaccia per l’ennesima volta di trasferirlo baracca e burattini all’Ufficio
Stranieri della Questura di Castronuovo. Il Questore chiude definitivamente la
questione e scopre le carte. Era stata la moglie di Fontanarosa a insistere
tanto perché la ricetta sia trasmessa nella diretta. Cantagallo capisce che è
un'offerta che non può rifiutare e accetta di malavoglia. Si convince che
qualcosa si sarebbe inventato o che qualcuno l’avrebbe aiutato. Può chiedere
alla signora Romina del ristorante Attanasio e anche a Razzo, il cuoco
dilettante del commissariato. Gli ingredienti del giallo sono molti e tutti
insidiosi: una signora amante dei quadri d’autore, alcune bambole russe in
carne e ossa, un modellista osservatore delle rotondità femminili e una curiosa
bambola di legno che cela un segreto. La vicenda si snoda nella rete internet
dove l'indagine poliziesca cerca di trovare degli indizi e delle spiegazioni al
delitto che è stato commesso. Tante persone cercano di collaborare con
Cantagallo fornendo in diretta informazioni interessanti, consigli utili ma
anche intromettendosi con affermazioni che lasciano il tempo che trovano. Cantagallo
nelle sue ricerche incontrerà delle fascinose donne russe che lo
accompagneranno lungo la tortuosa indagine. Loro non sono delle "Bond
girl", ma lui non è 007. Il
commissario dovrà stare molto in guardia. La fedeltà coniugale del commissario
sarà messa a dura prova dalla bellezza folgorante delle bionde dell'Est che
cercheranno di imbambolarlo. Il commissario non si farà distrarre dalle bambole
tutte curve e procederà lungo la pista che lo condurrà all’assassino.
Cantagallo con l'aiuto di una particolare bambola russa farà scattare la
geniale trappola che incastrerà l'omicida. Cosa aspettate a leggere il giallo
del commissario Cantagallo? Buona lettura».
Fabio Marazzoli
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