venerdì 7 aprile 2017

I gialli con qualcosa di buono dentro: la matrioska e la Carabaccia (e uno)


Ultimo appuntamento fuori programma del venerdì a proposito della buona cucina.
Ma perché?
Perché a proposito di buona cucina, dovete sapere che nei gialli del commissario Cantagallo, pubblicati da Cristian Cavinato della Cavinato Editore International di Brescia, oltre alla trama di un delitto da comprendere potete trovare anche una gustosa ricetta di un piatto da riproporre, se volete, a casa vostra.
Ricordo che non si vive solo della lettura dei gialli, ma bisogna mettere anche qualcosa sotto i denti. E quando questo qualcosa è veramente saporito e particolare, non c'è niente di meglio.
A Collitondi, a proporre le ricette dei piatti al commissario Cantagallo sono la signora Romina proprietaria del ristorante "Attanasio", dove Cantagallo con i suoi uomini fa pranzo tutti i giorni tranne quando è chiuso per turno settimanale, e la signora Faraoni, vedova dell'orefice Bellavista e dirimpettaia del commissariato che ogni settimana porta un pranzo per la squadra di Cantagallo. 

Il giallo di oggi è quello della diretta facebook condotta dal commissario per descrivere un'indagine in corso, ma in differita.
Zondadari disse che Cantagallo doveva esaudire una richiesta particolare di Fontanarosa. Il Sostituto voleva che in ogni diretta fosse descritta una ricetta.
Il commissario capì che anche quella era una richiesta della moglie di Fontanarosa.
Il Sostituto temeva gli ascolti bassi dell’evento e si era premunito. La ricetta doveva essere presente, così come avviene in tante trasmissioni televisive, perché le ricette facevano sempre “ascolti” con le signore di ogni età. 
Cantagallo tentò di opporsi in tutti i modi a quella cosa ridicola. Era un commissario e non un cuoco come Vissani. Non poteva mettersi a scrivere un ricettario in diretta solo perché voleva così Fontanarosa.
Ma non ce la fece ad averla vinta.
Zondadari fu irremovibile e lo minacciò per l’ennesima volta di trasferirlo baracca e burattini all’Ufficio Stranieri della Questura di Castronuovo. Poi il Questore chiuse definitivamente la questione ma scoprì le carte. Sentenziò che era stata proprio la moglie di Fontanarosa ad aver insistito tanto perché la ricetta fosse trasmessa nella diretta.
Cantagallo capì che era un'offerta che non poteva rifiutare e accettò di malavoglia. Si convinse che qualcosa si sarebbe inventato o che qualcuno l’avrebbe aiutato. Poteva chiedere alla signora Romina del ristorante Attanasio e anche a Razzo, il cuoco dilettante della squadra.

Nel giallo "OPERAZIONE MATRIOSKA per Cantagallo" la signora Romina è venuta in aiuto del commissario Cantagallo e ha proposto la ricetta di un piatto particolare della tradizione toscana: "Carabaccia", un piatto povero ma ricco di tradizione popolare. Non so se questo piatto sarà di gradimento per il commissario perché su questo cantagallo non si è sbilanciato.
Nel caso che Iolanda decidesse, un giorno di rifare la Carabaccia a casa sua e di farla assaggiare al commissario, ve lo farò sapere.
La PRIMA PARTE della ricetta, oggi la propongo a voi per rifarla a casa vostra.

Iniziamo subito con la prima parte del primo piatto dell'ultimo giallo di oggi.    
Buona lettura, pardon, buon appetito! 

 P.S. Se qualcuno avesse difficoltà
a leggere la ricetta,
sappia
che quella stampata,
che leggerà
acquistando
l'ebook oppure
il libro,
è nitidissima! 

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