Avevamo lasciato Tombolo e Rossella nella mansardina.
Erano insieme a lume di candela, mentre cenavano con un menù a base di pesce e vino bianco frizzante ghiacciato nella terrazza vista tetti e mare. Tutta quella meraviglia li faceva riconciliare con il mondo e con se stessi, come se fossero una giovane coppia di sposini.
Poi si lasciavano, il sogno matrimoniale di Rossella svaniva e si perdeva lungo le strade buie del paese che la riportavano malinconicamente a casa. Ma in cuor suo, Rossella sapeva che sarebbe riuscita ad averla vinta sullo scorbutico Marino.
Ognuno aveva i propri sogni.
Ognuno aveva i propri sogni.
Marino Tombolo sognava poco di notte ma aveva solo un sogno nel cassetto: sposare, un giorno, Rossella Sirena in pompa magna con tight firmatissimo e cilindro, con una cerimonia sfarzosissima che avrebbe fatto parlare tutto Spaccabellezze minimo per un anno intero. Quel giorno però era lontano perché Tombolo non riusciva a togliersi di dosso quel lavoro che, secondo lui, gli impediva di mettere su famiglia con la sua bella Rossella portandola all’altare.
Tombolo aveva pensato di cercare un lavoro più normale nell’entroterra, ma la bellezza di quei posti e la nostalgia dei colori del mare l’avevano convinto a rimanere a Spaccabellezze. In paese ormai lo conoscevano tutti e chi aveva un problema da risolvere, sapeva che Tombolo glielo avrebbe risolto in breve tempo. Lui, però, non riusciva a risolvere i suoi problemi d’amore con Rossella. Ne era innamorato perso ma non voleva ammetterlo davanti a lei per non farla soffrire.
Non voleva sposarsi con Rossella perché era convinto che gli orari impossibili del suo lavoro d’investigatore privato avrebbero fatto fallire il matrimonio. Rossella era proprio una gran bella donna non ancora quarantenne, capelli rossi ricci, carnagione chiara con leggere lentiggini, grassottella come lui ma tonica, poco più bassa del suo uomo, era sempre pronta a partire, al contrario del pantofolaio Marino. Radiosa e solare, ispirava simpatia a prima vista e quando aveva Marino al fianco poteva sfidare il mondo intero. Innamoratissima persa pure lei, con poche certezze matrimoniali ma con la convinzione che prima o poi sarebbe riuscita a portare all’altare l’irremovibile Marino. Rossella lo convinceva per fare delle investigazioni extra senza essere pagato e lo avrebbe convinto, ne era sicura, perfino a sposarla.
Come un grande mare spumeggiante che si preparava ad abbrancare un costone, Rossella si organizzava per agguantare il recalcitrante Marino. Tombolo fino a quel momento resisteva alle impetuose ondate matrimoniali di Rossella, come un piccolo scoglio in mezzo al mare. Ma come poteva un piccolo scoglio arginare le ondate di un mare in tempesta?
I gialli dell'investigatore Tombolo sono in vendita anche su IBS
in ebook
in cartaceo
Nessun commento:
Posta un commento